domenica 17 novembre 2013

DA MONSUMMANO A MASSARELLA

Da una domenica a quella dopo è solo un lasso di tempo ma in questo periodo è stato un spazio di tempo lungo.

Domenica scorsa a Monsummano c'era una non competitiva di 13 km ma con Michelino e Lucio abbiamo deciso di allungarla un po' perciò ci siamo trovati con Anto, Ines e Mario a casa di Michele e dopo essere passati a prendere Christian siamo arrivati sul luogo della partenza abbiamo trovato Marco, Luigi e Fabio e siamo partiti il percorso era quello di qualche anno fa, modificato facendoci fare invece della classica salita di Montevettolini salire dalla parte del Bronzoli più corta ma più dura, tutto sommato gara fatta abbastanza bene con qualche problema in discesa per il solito fastidio al piede  che però come è arrivato se ne va.

Durante la settimana niente allenamenti duri anche perchè mercoledì ho fatto la visita sportiva senza problemi e venerdì ho fatto la gara a Lamporecchio una notturna in un periodo insolito per queste gare.

In fase di riscaldamento il dolore al piede si presenta di nuovo, questo oltre al fatto di non essere in giornata particolarmente buona mi frena a livello mentale tanto che la mia gara se vogliamo chiamarla gara è un girare a ritmo regolare ma senza impegno e senza grinta il totale è più di 2 minuti e mezzo peggio dello scorso anno, oltretutto rientro anche fra i premiati nei veterani, non meritato certamente per l'impegno.

Stamani avevamo programmato un allenamento sul nostro giro a Massarella, mattinata ideale per correre ma soprattutto c'ero come testa e dopo un primo giro fatto in 31 netti già discreto per essere il primo e partiti senza riscaldamento, al secondo ho provato ad aumentare e visto che sia ne David che Michele venivano dietro ho proseguito da solo e finalmente dopo tanto tempo ho provato quelle meravigliose sensazioni di correre bene senza pensare a niente concentrato sulla azione di corsa e sul percorso che conosco fin troppo bene, il tempo è diventato insignificante va bè sotto 30' fa sempre piacere ma la cosa più bella è stata correre bene e riassaporare quelle sensazioni stupende che ti da la corsa