lunedì 11 novembre 2024

10000 KM IN BICI

 Lo scorso anno verso la metà di agosto visto i continui problemi di infiammazione della gamba non operata ho preso la decisione di non correre più e per mantenere la forma fisica ho deciso di andare in mountain bike che non mi dava problemi di infiammazione.

Alternavo ogni tanto la Mountain Bike alla corsa perchè Marco Rovai me lo faceva fare per recuperare un allenamento intenso, lo facevo per pochi km una quindicina al massimo pedalando molto in scioltezza.

Quando ho deciso di non correre più, ho cercato di andare in bici con la stessa intensità con cui ero abituato ad uscire per correre, dopo poco mi sono reso conto che la mtb di mio figlio non era adatta e mi sono preso un mtb un po' più seria con tanto di freni a disco e di misura adatta a me.

Pian piano la diffidenza verso la bici è passata ed ho iniziato a fare più km tanto da uscire e come minimo fare una trentina di km, trovandomi un po' in difficoltà sulle discese, a correre era il mio terreno preferito, e divertendomi in salita tanto da arrivare recentemente a salire da casa fino al Goraiolo a 760 m.s.l. 

Ho mantenuto la vecchia regola di scrivere su un agenda i km percorsi e le sensazioni ed i dati, dalle prime volte che in pianura raggiungevo i 15 km/h ora senza spingere più di tanto viaggio sui 23/24 km/h

Avevo visto ieri che per arrivare ai 10.ooo km fatti mancavano quasi 29 km e allora stamani ne ho fatti 37 e così ho superato quella cifra che un anno fa mi sembrava solo un miraggio, niente a vedere con i quasi 70.ooo fatti di corsa anche perchè sono meno duri in bici, si forse in salita duri un po' più fatica ma in pari e in discesa duri pochissima fatica. 

Bè la cosa diversa è che in bici non c'è quell'agonismo che avevo nella corsa ma ogni tanto quell'agonismo viene fuori specialmente quando con la mtb vedo che uno con la bici da corsa è raggiungibile e che posso passare specialmente in salita e allora spingo come prima divertendomi nel vedere le facce stupite di quelli che riesco a superare

domenica 10 dicembre 2023

MOUNTAIN BIKE

Da poco meno di tre mesi ho preso la decisione di NON CORRERE più visti i problemi che la corsa ed in particolar modo l'impatto con il terreno anche quello più morbido come la PISTA DEI SOGNI mi lasciavano dopo e non potendo continuare a soffrire e soprattutto a volersi bene ho deciso di chiudere un capitolo della mia vita. 

Essendo abituato a muoversi non potevo stare fermo ed ho iniziato ad andare in bici o meglio in mountain bike e avendo preso una mb seria da mio nipote ho iniziato a prenderci gusto, non è stato un colpo di fulmine ma un amore che sta crescendo pian piano.

Non essendo molto esperto come lo ero nella corsa ci sono delle cose che devo imparare e come dice Marco Rovai non si finisce mai di imparare, sto cercando di imparare qualche trucco riguardo ai rapporti da usare e cercare di prendere sempre più confidenza con la bici soprattutto in discesa dove al contrario della corsa dove era il mio punto forte, in bici c'è poca dimestichezza e soprattutto un po' di timore quando aumenta la velocità.

La bici mi permette di girare molto più a lungo su strade che con la corsa non riuscivo a vedere anche perchè con la corsa in un ora facevi un buon allenamento, un'ora in bici non fai quasi niente e almeno due ore le devi fare. Aumentando pian piano il chilometraggio mi allontano sempre più da casa ed ho potuto girare in posti che prima difficilmente facevo. 

Poi con la bici essendo un mountain bike posso girare sia su asfalto che su sterrato e questo con il Padule a portata di mano anche se in questo periodo non è tanto praticabile è molto stimolante. Sono quasi arrivato nell'annata a 2500 km sicuramente per i ciclisti sono pochi, ma a me va bene così ho aumentato la velocità media sugli stessi tracciati e soprattutto mi sento bene senza dolori ed alla fine questa è la cosa più importante di tutto alla corsa ho dedicato 37 anni, alla bici sicuramente meno ma fino a che posso penso di continuare ad andare in bici. Mi sono messo come impegno di andare a vedere il giro d'Italia quando passerà sul Monte Magno e tornare 

giovedì 5 ottobre 2023

UN ADDIO DOLCE

 E' finita un'epoca, ho deciso di appendere le scarpe da corsa al chiodo metaforicamente certo perchè non butto via le scarpe e le uso per andare in bici o per camminare.

La decisione di questo addio è dovuta al fatto che la corsa mi da problemi di infiammazione in modo particolare alla gamba destra ma anche alla sinistra, sono passati tre anni dall'intervento al piede sinistro, sono tornato a correre con difficoltà fermarsi a 59 anni per quasi due anni (grazie anche al covid) è stata dura ma ero riuscito a riprendere un ritmo decente.

Purtroppo a livello inconscio tendo a proteggere il piede sinistro e non correndo correttamente tendo a sforzare più con la gamba destra, ma questo denota uno squilibrio e la conseguente infiammazione dovuta allo squilibrio.

Non posso per il mio fisico però stare fermo e così dopo aver fatto qualche volta scarico in mountain bike, ho iniziato ad andare in bici almeno 5 volte la settimana e dopo aver acquistato da mio nipote la mountain bike che metteva in vendita, ho iniziato anche a divertirmi un po' meno in discesa mio punto di forza a piedi molto meno in bici.

Penso comunque di aver fatto qualcosa nell'ambiente della corsa dal 16 febbraio 1986 al 13 agosto 2023, contento di aver fatto di tutto dai 100 metri alla maratona, ricordi ce ne sono tanti dalla seconda maratona a Venezia nel 1994, alla Cinque Frantoi di Valenzatico del 2000, alla staffetta a Campiglio con Rinaldo e il Mace nel 2012, agli 800 a Pistoia nel 2017 fino alla Mezza di Pienza del 2018 fatta facile nonostante le tante salite con Davide e Lucio, fino all'ultimo allenamento serio fatto alla Pista dei Sogni sotto lo sguardo vigile di Marco Rovai.

Pensavo che smettere di correre sarebbe stato durissimo ed invece come si dice un dolcissimo addio, continuerò a seguire la corsa perchè mi è sempre piaciuta ma solo da appassionato, la bici sarà un ottimo diversivo ma senza competizione solo divertimento e servirà molto ad esplorare ancora di più il Padule e le zone qui vicine, per ora sono arrivato ad aver percorso 43 km l'obiettivo è di arrivare a 50.


lunedì 26 giugno 2023

I MIEI 800

 Nella giornata di ieri sono ritornato a fare i miei 800, ma facciamo un passo indietro, dopo aver parlato diverse volte con Emidio Durante alla fine mi sono deciso di tesserarmi solo per CSI con l'Atletica Prato.

Ero reduce da una contrattura fastidiosa al flessore della gamba sinistra, perciò non avevo fatto nessuna preparazione specifica per fare una gara in pista sugli 800.

Emidio mi aveva spiegato che portando a termine la gara hai il diritto di andare ai nazionali, il calendario del CSI prevede un 800 nella giornata di ieri a Pontremoli e il 9 luglio a Massa un 1500, onestamente avrei preferito fossero state invertite, ma anche con il consiglio di Marco Rovai ho deciso di fare comunque gli 800 ieri.

Ho chiesto la scorsa settimana a Marco se veniva con me e lui senza pensarci ha risposto di si che gli faceva piacere, andando verso Pontremoli sono passato a prendere a Montignoso mio cugino Pietro che mi ha fatto diverse foto vista la sua passione per le foto.

Niente dire che un po' teso lo ero sono passati 5 anni dall'ultima volta che avevo fatto gli 800, poi onestamente pensavo che a Pontremoli ci fosse meno caldo ed invece sembrava di essere al Ponte.

Naturalmente sapendo le mie condizioni attuali le ambizioni di tempo erano nulle, mi ero posto delle ipotesi ed avevo stabilito così, fra 3'30 e 3'35 sufficiente, fra 3'25 e 3'30 discreto, fra 3'20 e 3'25 ottimo e speravo nella batteria di arrivare ultimo e prenderlo come un punto di partenza. Riguardo all'ultima posizione sono stato accontentato dopo la prima curva e l'ho mantenuto fino al traguardo perciò direi perfetto, quanto al tempo il Garmin con mia grande sorpresa perchè il secondo giro è stato di sofferenza segnava 3'17" 10 oltre ogni mia logica previsione.

Ora posso provare ad allenarmi come si deve, come mi ha detto Marco ti faccio fare il culo, quello non mi preoccupa, spero solo che la mia muscolatura non faccia capricci e mi permetta di allenarmi con continuità.

domenica 1 gennaio 2023

2022

 A fine anno si fanno sempre i bilanci dell'anno appena trascorso e così faccio un bilancio di quest'anno che onestamente si può definire il primo anno in pensione.

Trovarsi in pensione non mi ha dato particolari problemi, visto che comunque non lavoravo già da due anni, ma ora sentirsi definitivamente un dipendente Inps mi ha dato una certa tranquillità.

Qualche ex collega si trova in difficoltà in pensione perchè non sa ciò che fare, a me quel pensiero non mi ha mai sfiorato, qualcosa si trova sempre da fare anche quando sei in casa e con il tempo fuori brutto, trovo da leggere, da navigare su internet e poi c'è Lorenzo che tiene impegnato.

Nei primi mesi c'è stato anche da aiutare anche mia cognata per mia suocera che causa i suoi problemi aveva bisogno di assistenza fino alla sua scomparsa.

I mesi più tremendi sono stati da maggio ad agosto con un caldo fuori maniera con un umidità estrema che mi ha fatto rallentare un po' con la corsa e scoprire che per mantenersi in forma si può usare anche la mountan bike da usare con rapporti agili e mi ha fatto scoprire anche nuovi posti nel mio padule.

Con la fine di agosto per cercare di trovare una forma decente che mi permettesse di correre senza essere in affanno ho chiesto aiuto a Marco Rovai, allenatore e soprattutto grandissima persona che conosco da una vita e lui senza problemi mi ha aiutato permettendomi a fine ottobre di fare una staffetta con Lucio di 2 km e la gara di 10 km a Montecatini corsa di buon ritmo per quello che riesco a fare dopo l'intervento.

Dopo il bilancio la speranza per il 2023 è di continuare a stare bene fisicamente e di poter continuare a correre senza problemi, i risultati quelli non mi interessano, il mio interesse è correre forte o piano che sia provando sensazioni di stare bene e di essere in pace con me stesso, poi se andrò durante la corsa a 5, a 6 o a 7 al km non cambia niente