domenica 26 febbraio 2012

DA S.GIUSTO SI DEVE RIPARTIRE

Aspettavo Corri a S. Giusto per vedere a che punto mi trovavo, Javello sapevo che non faceva testo per il percorso ma qui il percorso era in pianura e come dico da tanto tempo in pari non si nasconde niente della propria forma, qui a S. Giusto ho sempre fatto delle buone prestazioni ma quando non ci sono le gambe anche se il percorso è favorevole non cambia niente.

Dopo i primi tre chilometri ho capito che sarebbe stata una sofferenza per concludere bene la gara, in qualche momento mi sembrava di riprendermi e riuscivo a ritornare su un discreto ritmo tranne riandare in sofferenza dopo poche centinaia di metri, perciò dopo l'attraversamento del parco delle Pavoniere e il susseguente argine, cerco di limitare i danni e finire in maniera appena decente la gara.

L'unica cosa buona è di aver finito comunque con determinazione e aver capito di doversi allenare in maniera buona con attenzione cercando di riprendere una forma decente e di avvertire di nuovo buone sensazioni al più presto indipendentemente dalla velocità che si tiene

2 commenti:

Unknown ha detto...

Il gestirsi trovo sia la cosa più difficile, dopo uno stop è ancora peggio.
Tornerai alla grande.

luchino 70 ha detto...

Certo che ritornerai,il modo come tu vivi la corsa ti ricompenserà sempre e ovunque,ho sempre alla mente i tuoi insegnamenti perché io per chi non lo sapesse sono uno di quelli che anche se per poco,riusciva a tenere il tuo passo!!!
A presto Tennent's.