lunedì 19 dicembre 2022

1000 e non più 1000

 18 agosto 2019 sull'agenda che tengo regolarmente dal 1994 e su cui scrivo di allenamenti e sensazioni scrissi "Allenamento km 8,000 con Davide dolore al piede sinistro insopportabile mi devo far vedere, fine della carriera podistica probabilmente si".

Sono passati tre anni intervento al piede sinistro con pulitura del tendine di Achille, il Covid che ha ritardato l'intervento, la riabilitazione, i chili in più.

Riprendere a correre con grossa fatica e per molto tempo con poche sensazioni positive e anche quest'anno stesso tran tran, poi il gran caldo fino ad agosto e poi la svolta decido di chiedere aiuto a Marco Rovai che con qualche allenamento veloce e divertente pian piano mi rimette in forma o almeno una forma accettabile, qualche chilo perso e riprovo a fare una staffetta al ciclodromo di 2 km con Lucio.

Poi otto giorni fa una gara di 10 km a Montecatini insomma riprendere a correre seriamente, poi ieri quando aggiorno come ogni settimana l'agenda del 2022 ai km fatti durante l'anno sono a poco più di 994 e così stamani esco a fare un giro, dopo aver cercato di rincuorare Michele reduce dal ritiro alla Maratona di Pisa, corro in facilità e supero tranquillamente i 1000 km.

Se quel giorno di agosto di 3 anni fa mi avessero detto nel 2022 rifarai più di 1000 km avrei preso per matto chi me lo avesse detto ed invece mai dire mai o come il titolo del post 1000 e non più 1000

domenica 30 ottobre 2022

RITORNO ALLE GARE

 Oggi o meglio stamani ho fatto la mia prima gara dopo l'intervento, diciamo che ho giocato in casa, visto che la gara si svolgeva qui al Ciclodromo di Ponte Buggianese. 

Non era sicuramente la prima gara visto che prima dell'intervento ne avevo fatte 1395 e 17224 corsi in gara, ma sono passati 3 anni 10 mesi e 4 giorni dalla ultima gara competitiva fatta a Pienza con Lucio e avevo detto che era stato il mio canto del cigno, visto il problema del piede con relativo intervento.

E allora cosa fare per ripartire affidarsi al sicuro, staffetta di 2 km con Lucio, onestamente pensavo di trovarmi un po' in difficoltà di sentire un po' di tensione, quella un pochino c'era, ed invece ho trovato diverse persone conosciute, un abbraccione speciale con la Gianna, poi il ritiro del pettorale e il solito rituale di anni ed anni. Un po' di riscaldamento e poi con Lucio mi sono portato alla partenza, Lucio mi ha tranquillizzato un po' e poi prima di allontanarsi mi ha detto fai il giro corri e ricordati che sono qui all'arrivo ad aspettarti.

Infatti così è stato sono partito decisamente forte per come sono ora e difatti per 2/300 metri ho sofferto poi mi sono adeguato se così si può dire ed ho continuato a spingere fino al rettilineo di arrivo dove l'unico obiettivo era dare il prima possibile il testimone a Lucio, tanto da non sentire Sandro che mi incitava, poi dopo aver finito sono rimasto qualche secondo a riprendere fiato con il primo cittadino di Ponte che è venuto a farmi i complimenti, vedi il vantaggio di giocare in casa.

Arrivato Lucio dopo aver bevuto siamo andati a fare un giro fuori dal ciclodromo per defaticare, ci siamo cambiati e siamo andati alla premiazione perchè siamo arrivati secondi di categoria premiati sempre dal Sindaco, con il cui nome ci eravamo iscritti "Amici di Nicola".

Lucio quando siamo andati via mi ha detto quando la prossima gara, gli ho risposto ma per ora non intendo farne altre poi vediamo se qualcosa mi spingerà a farne ancora

domenica 9 ottobre 2022

DANI IS BACK

 Dani is back si Dani è tornato, non scrivo molto ultimamente era dal compleanno di corsa che non scrivevo più sul blog, c'era poco da scrivere a livello podistico anche perchè dopo una primavera diciamo discreta c'è stata un'estate infuocata nel vero senso della parola dal caldo torrido che mi ha fatto desistere un po' dalla corsa, anche perchè il piede sinistro, quello operato, si era gonfiato e mi sono dedicato un po' alla bici.

Per carità niente di che in mountain bike prevalentemente in pari alla riscoperta del padule e alla scoperta di nuovi posti in padule che non avevo mai fatto o visto e che quest'anno con la siccità che c'era sono diventati praticabili e devo ringraziare Filippo, Alessandro, Stefano e Lucio che mi hanno accompagnato in questi giri.

Poi calmato un po' il caldo ho ripreso a correre e con mia grande soddisfazione correndo meglio e più veloce, in quel frattempo è venuta fuori la possibilità di fare una staffetta qui al ciclodromo di 2 km con Lucio, per penalizzarlo il meno possibile ho deciso visto che se anche riesco a farlo bene agli altri un programma agli altri, ma lo faccio male per me stesso, ho chiesto aiuto a Marco Rovai, allenatore con i fiocchi visto che segue dei ragazzi giovani dell'Orecchiella e lui ha risposto con un si alla mia richiesta di aiuto.

I risultati dopo le prime due settimane in cui lui mi studiava su come rispondevo ai suoi allenamenti, da questa settimana il programma prevedeva allenamenti un po' più duri come martedì 4x800 con recupero per me alto di 6'00" che pensavo fossero facili, ma il recupero alto ti fa arrivare l'acido lattico e quando finisci ti senti devastato.

Giovedì con l'aiuto di Lucio e Eli 5x300 per 3 volte e recupero tra le serie di 5'00 ho sentito le gambe girare bene e meglio del previsto, dopo aver fatto riposo venerdì, ieri mattina ho fatto un giro in pari di 6,5oo km e dentro ci ho piazzato un 5000 fatto a livelli miei record dopo l'intervento.

Ma stamani avevo dentro di me la voglia di fare il mio giro a Massarella di km 11,500 un percorso che è un saliscendi continuo e che ha di pari forse 300 metri con comunque la salita dura che porta al ritorno a Massarella, avevo dei dubbi visto ieri e soprattutto perchè da aprile non avevo più fatto quel giro, invece complice anche una temperatura ottimale ho corso bene con un buon ritmo cercando di tenere un ritmo discreto sui tratti in salita e recuperare in discesa, il risultato è stato di 7 minuti e mezzo più veloce di aprile con una soddisfazione immensa specialmente alla fine della salita fatta tutta senza camminare come successo ad aprile e altre volte mi sono detto "Bravo Dani" finalmente sei tornato a correre.

Mi è venuto in mente mentre mi cambiavo che lo stesso miglioramento c'era stato a Pienza fra la prima e la seconda volta che c'ero stato e la cosa mi ha fatto sorridere ora sono sicuro che sono tornato il Daniele di sempre non quello di prima, ma un Daniele soddisfatto di se stesso e di come si sta approcciando alla corsa adesso, i tempi del passato rimangono lì e nessuno me li toglie ma ora è diverso anche vista l'età ma correre bene ora è la cosa principale e se poi arrivano le sensazioni di stamani tanto meglio 

mercoledì 16 febbraio 2022

36 ANNI E ..........

 16 Febbraio 1986 in quel di Oste di Montemurlo provai a partecipare ad una gara la mitica "Da Oste al Barone" era la prima volta che mi cimentavo in una gara podistica, feci quel giorno 6 km la gara più corta e mi sembrava di aver fatto una cosa grandissima, avevo allora poco più di 24 anni.

Quella gara mi è rimasta nel cuore e vi ho sempre partecipato fino a che si è disputata, qualche volta ho festeggiato il compleanno di corsa proprio lì anche perchè la gara più lunga di 15 km era adatta alle mie caratteristiche, ricordo sempre una volta di averla fatta quasi tutta assieme a Simone Michelotti e nonostante avessimo corso benissimo facendo almeno per noi un tempo favoloso restammo fuori per pochissimo dai premi.

Bando alle nostalgie ogni anno il 16 febbraio ho sempre festeggiato correndo il compleanno di corsa fino al trentatreesimo, poi quello del 34 nel 2020 ero fermo per il problema al tendine come pure quello del trentacinquesimo lo scorso anno. 

Da li a poco ho ripreso a correre ed oggi quando gli anni non sono più 24 ma come la regola della vita vuole sono 60,  ho messo le scarpette da corsa ed ho rifatto come allora 36 anni dopo quei 6 km e per un attimo mi è sembrato di tornare ad allora.

Ora la corsa per me non è più gareggiare, è correre per stare bene quando e come mi torna bene, le sensazioni sono le stesse di allora dopo aver corso, non ho più i ritmi di qualche anno fa e detto fra noi che me ne frega, ma quando corro mi sembra di tornare a 36 anni fa e di fare invece che di qualcosa di grande qualcosa di veramente speciale