Partiamo poco dopo ormai nessun altro si presenta, facciamo un giro dentro Massa e poi scendiamo verso Vangile lì arrivati Anto, Luchino, Luciano e Michele iniziano a salire il Casorino, io e Marco partiamo dopo un minuto e Rinaldo dopo due.
Con Marco rimontiamo troppo alla svelta per quella salita sugli altri quattro partiti prima, dopo un km e mezzo avverto uno strizzone di pancia, rallento un poco lasciando andare Marco, il problema se ne va o meglio passa e allora riprendo a salire deciso, arrivando su in 15 secondi meglio dell'ultima volta il che è tutto dire.
Nel giro di poco arriviamo su tutti e riprendiamo verso la baita, poi entriamo nel bosco del Ghibellino fino a Croci fermata alla fontana e su verso Verrua sul vecchio percorso del Ghibellino salita sterrata dura non come il Casorino ma insomma, Rinaldo nei giorni scorsi aveva detto dopo Verrua sale ma non dura.
Come al solito aveva mentito spudoratamente da lì in poi sale con strappi duri che il Casorino nelle gambe fa diventare dei muri, si continua a salire fino a più del 12° km sono proprio in difficoltà forse anche per l'altezza siamo ormai a 700 metri s.l.m. i luoghi attraversati sono stupendi ci sono anche auto ferme, probabilmente di cercatori di funghi.
Inizio la discesa con Marco e Luca poco dopo sentiamo un urlo gli altri ci cercano, mentre Marco e Luchino mi dicono si ora figurati se tiriamo a matti in discesa per riprenderli, io gli rispondo andiamo sono dietro su tiriamo un po' e mi lascio andare forzando la discesa con il risultato che dopo 2 km tirati bene si ripresenta il problema di prima questa volta però mi costringe a fermarmi.
Michelino mi aspetta arriviamo a Cozzile ci ristoriamo abbondantemente alla fontana e scendiamo dalla mulattiera per arrivare a Massa e finire i quasi 19 km, ho bisogno di recuperare sono veramente stremato era un po' di tempo che non succedeva ma visto la settimana carica di una gara tirata ed allenamenti addirittura doppiati, so come mai è successo ma va bene così