venerdì 1 maggio 2015

PRIMO MAGGIO

Visto che oggi è il primo maggio voglio fare gli auguri a tutti i lavoratori e soprattutto a chi il lavoro non ce l'ha, a chi lo ha i cosidetti precari che grazie a chi fa le leggi in modo che il lavoro ce ne sia sempre meno e a condizioni capestro che mi piacerebbe fare provare a chi recentemente ha fatto una nuova legge.

Passando all'aspetto podistico stamani sono tornato con piacere alla corsa del primo maggio al vecchio ospedale di Pistoia, che desolazione vederlo così ridotto male in funzione del nuovo che poi tanto bene non funziona nonostante quello che in  pompa magna la  sanità toscana declama come funzionabilissimo.

Gli amici del Cral usl sono ritornati al vecchio percorso che mi è sempre piaciuto, certo non sono più i miei migliori anni ne sono consapevole sono passati, ma anche con gli infortuni dell'ultimo anno ho trovato come si dice una nuova dimensione della corsa, il divertirsi che il buon "Cannone" mi ha sempre detto e stamani sono andato a divertirmi, sulla salita della Germinaia ho pensato a correre dosando bene le forze ma sempre in spinta poi il bosco un po' fangoso e scivoloso e la discesa verso Val di Brana passando da li il pensiero è andato a mio zio Sandro che l'8 settembre 1943 dopo l'armistizio con gli alleati e con l'esercito italiano in rotta si fece da ValdiBrana fino a casa una trentina di km a piedi attraverso mille pericoli.

Quando si lascia Val di Brana trovo la Gianna che anche con il pancione viene a vedere le gare un cinque e potenza del cinque o la tranquillità e la gioia e il divertimento di correre ho trovato sensazioni buone le gambe giravano e le ho lasciate girare è vero facevo si fatica come tutti del resto ma mi divertivo e quando ti diverti non senti la fatica, le buone sensazioni sono durate fino al traguardo e va bene così, non importa il tempo non importa il piazzamento mi sono divertito a correre e spero che la cosa continui