domenica 28 settembre 2008

GIRO DELLA RUFINA

Un giro memorabile, un'edizione speciale di quelle da ricordare, di quelle da mettere nel cassetto dei ricordi fra le più belle esperienze nella mia vita di runner e nella vita normale, tre giorni da ricordare ad iniziare da venerdì
PRIMO GIORNO
Venerdì parte dalla partenza con Michele, Rinaldo e il Mace piccola sosta a Pistoia si carica la Nikka e si prosegue con Gianfranco, l'Autostrada a Firenze è piena c'è segnalata coda ed allora attraversiamo Firenze arriviamo alla Rufina verso le 7 prendiamo per raggiungere l'agriturismo dove dobbiamo dormire posiamo un po' di roba e prendiamo la strada verso Pelago piccolo centro non distante dall'agriturismo la prima gara è alle 21 piove a tratti e tira anche un po' di vento, la gara semplice da descrivere si parte dal centro si fanno 150 metri e si entra su di un giro da ripetere 2 volte prima una salita dolce poi un vero muro al buio con una macchina con i fari accesi per farci vedere dove mettevamo i piedi, poi una lunga discesa con un altro punto buio dove i volontari della protezione civile avevano acceso le luci fotoelettriche da quel punto c'era un primo strappo tosto, un attimo di respiro e poi ancora salita fino a tornare a rientrare sul giro, al termine del secondo giro si rifacevano i 150 metri finali.
Della mia gara che dire discreta, dopo a cena con Luca al ristorante da Marino per concludere la serata a notte fonda fra doccia e tutto.
SECONDO GIORNO
Mattina trascorsa in tranquillità all'agriturismo con una passeggiata rilassante a vedere la zona, un pranzo veloce verso le 12.30 e poi verso le 14 scendiamo giù al ristorante da Marino per la Cronoscalata fino all'azienda agricola il Prato, che dire la cronoscalata non la digerisco proprio anche se era il secondo anno che la facevo quei muri proprio non fanno per me, comunque ho pensato a difendermi. Dopo siamo ritornati al ristorante di corsa in discesa, per poi fare un altro pezzo in pianura per defaticare.
Ritorno all'agriturismo una doccia rilassante, poi siamo andati alla Rufina per far vedere a Michele il percorso del giorno dopo fino a Pomino dopo ci siamo recati di nuovo all'azienda agricola Il Prato per la cena e il dopo cena veramente divertente con musica, balli e giochi sotto l'obiettivo della Denny fotografa ufficiale del Giro, stavolta però non siamo andati a letto tardissimo
TERZO GIORNO
La mattina inizia in maniera strana con Michele che va in bagno tre volte prima di scendere alla Rufina per partire, fa freddino c'è vento anche alla partenza alle 10 si parte e per i primi 2 km va tutto bene poi mi inizio a sentire strano, le gambe non girano va bene che è salita ma c'è qualcosa che non va, al quarto km un violento strizzone di pancia mi fa rallentare sembra che passi ma dopo poco ne arriva uno più forte a quel punto vedo una anfratto ci vado e mi libero con molto sollievo, riparto finalmente le senzazioni sono positive, vedo Michele in lontananza avrà 400 metri di vantaggio oltre ai 100 che aveva di distacco a quel punto, ma per fortuna ora il problema non c'è più e poco dopo il sesto km lo riprendo, fino all'ottavo stiamo assieme poi allungo sto proprio bene e riesco a ritornare al posto dove ero prima di fermarmi per il pit stop, da quel momento è stato proprio bello correre anche in salita.
All'arrivo scopro che Gianfranco, Rinaldo e il Mace sono stati anche peggio di me loro si sono dovuti fermare due volte, poi parlando anche con gli altri podisti scopriamo che chi era la sera prima a mangiare con noi hanno avuto tutti il solito problema.
Ritorniamo all'agriturismo dopo le premiazioni e mangiamo lì i proprietari dell'agriturismo ci hanno preparato cinghiale in umido e per la prima volta ho mangiato bistecchine di cinghiale arrostite sulla griglia, buonissimi da sballo veramente, un rapido ritorno al luogo delle premiazioni finali e poi siamo ripartiti per tornare a casa giusto in tempo per arrivare a vedere la vittoria ai mondiali di ciclismo di Ballan.

La cosa più bella del giro del Chianti Rufina è stato respirare quel clima di festa, quel sentirsi ospiti graditi che fa apprezzare ancora di più un fine settimana indimenticabile, poi un grosso ringraziamento a CANNONE per come ci ha accolto e trattato questo lo dico anche a nome di Rinaldo, del Mace e di Michele, uno all'Atletica Castello per l'organizzazione e il supporto ottimo a Luca ed uno veramente speciale a ROSITA PANICHI o meglio la mamma di Cannone per la sua gentilezza e per quanto si da da fare per aiutare il figlio ad organizzare al meglio il giro, era provata al termine del giro anche lei per la fatica dei giorni prima e anche perchè come noi ha avuto il nostro stesso problema mi dispiace molto di questo.

Da ultimo un ringraziamento ai compagni di questa avventura da Michele a Rinaldo al Mace al Generale con sua moglie e sua figlia, a Fabio, alla Vale e alla piccola Gaia ed alle due adottate Ghibelline la Nikka e la Denny, una piccola vacanza resta indimenticabile anche se sei con le persone giuste

domenica 21 settembre 2008

Un allenamento da solo

Si stamani mi sono fatto un bell'allenamento da solo, ne avevo bisogno non perchè non mi piace correre in compagnia anzi, ma stamani avevo bisogno di correre con me stesso avvertire le giuste senzazioni di corsa, poi sopratutto controllare che gli acciacchetti lasciassero in pace.
Alle 8.30 sono partito sul mio giro di 16 molto tranquillamente tanto da passare a 4'40 al primo km e 4'27 al secondo a quel punto ero un po' dubbioso sentivo le gambe strane a quel punto mi sono messo ad un ritmo medio fra i 4'17 e 4'19 e di colpo sono passate quelle strane senzazioni anche perchè mi sono rilassato poi quella parte del giro è la più bella, comunque a parte qualche cacciatore in giro senza traffico e questo aiuta molto a rilassarsi.
Dopo il 10° km uscito dall'argine strada ho aumentato ancora un po' scendendo sui 4'10-4'12 finendo gli ultimi 2 km in 4'05-4'02 per un totale di 1h 08' 02" ed un buon parziale di 14 km dopo i primi 2 in 58'56".
Era un po' di tempo che non facevo il mio giro sotto 1h 10' ma sopratutto con buone sensazioni di corsa cosa molto più importante della velocità di un km

domenica 7 settembre 2008

Lungo

Dopo essere andato a vedere ieri con Luca la seconda tappa del giro della Versilia a Capezzano Pianore, dove purtroppo ho assistito all'infortunio dell'amico Roberto Gianni a cui faccio gli auguri di una ripresa pronta ritornando ai suoi livelli dopo il periodo di riposo.

Stamani ho fatto un lungo di 22 km con Michele che faceva il primo lungo in vista di Firenze, io non ho ancora deciso vediamo un po' seguendo la preparazione di Michele se avvertirò i giusti stimoli per decidere di tornare in maratona dopo 7 anni.

Siamo partiti alle 7.30 ma nonostante l'ora era già caldo anche se non asfissiante come i giorni precedenti, dopo il primo km corso abbastanza tranquillo anche per svegliarsi, abbiamo trovato il giusto ritmo e siamo andati via molto regolarmente stabilizzandosi sul piede di 4'45" al km, abbiamo trovato pochissimo traffico perciò corso anche in tranquillità.

Sia al 6° km che al passaggio al 16° km ci siamo anche bagnati e abbiamo bevuto acqua cercando di mantenere la giusta temperatura del corpo, che dire 22 km in 1h 42' non male considerando il caldo e che era comunque il primo lungo, un ritmo giusto anche perchè ne io ne Michele siamo dei fenomeni e non lo siamo mai stati.