giovedì 18 aprile 2013

RIFLESSIONI

Dopo del tempo riscrivo sul mio blog e non di corsa come di solito faccio, parlando anche di una cosa relativa alla corsa e di politica cosa di cui non mi piace tanto parlare.

Partiamo per ordine dalla cosa relativa alla corsa l'attentato alla maratona di Boston, gesto fatto da uno squilibrato fuori di testa che colpisce nel mucchio, fra la gente normale che assiste ad un evento sportivo in un giorno di festa, perchè negli Stati Uniti il terzo lunedì di aprile è il giorno del Patriota in onore della dichiarazione di indipendenza e la maratona di Boston viene fatta proprio in quel giorno da tantissimi anni visto che è la più antica.
Passi per le battutine sceme del tipo fa male fare le maratone che qualcuno ha fatto anche sui social network o a lavoro, ma vedere gente che specula sopra a quello che è successo per farsi la pubblicità mi fa proprio schifo, vorrei chiedere ai giornalisti di tirreno e nazione cosa c'entra la squadra per cui corre il podista di Pescia con i morti di Boston vuol dire non sapere cosa scrivere, di società in Valdinievole ce ne sono diverse da molti ma molti anni che senza apparire con i titoloni dei giornali fanno il loro anche con solidarietà stando vicino a chi soffre senza articoli perchè non si fanno titoloni se si organizza la mezza di Borgo a Buggiano o la scarpinata di solidarietà, dando il ricavato a chi ha bisogno, si fanno articoli speculando su tragedie umane.
Lasciamo stare che è meglio vai.

La seconda cosa di cui vado a parlare è di politica, premetto subito che vengo da una famiglia si sinistra ma quello che sto vedendo ora in Italia è tutta un'altra cosa.
Torniamo un attimo indietro 25 febbraio 2013 il giorno dopo le elezioni si capisce che il PD ha perso le elezioni è inutile girarci d'intorno dicendo che hanno vinto alla camera, si cercano accordi facendo dopo classica usanza italiana un programma poi si inizia a trattare con Grillo al suo no, si va a cercare alleanze con Monti e PDL cioè il meglio della SINISTRA ITALIANA per poter fare un governicchio che permetta di andare avanti nello sfacelo in cui la classe politica italiana ci ha portato, invece di cambiare di provare a dare una svolta definitiva a questo paese perdendo anche dei voti ma almeno avere una coerenza con quello da cui si dice di provenire, risultato sono quasi due mesi niente di fatto l'Italia sta precipitando nel burrone, ditte che chiudono una dietro l'altra, con gente senza lavoro, per non parlare dei giovani che anche se hanno un titolo di studio fanno lavori saltuari quando li trovano oppure quelli che non c'entrano nulla con quello che hanno studiato. 
Oggi 18 aprile si vota il Presidente della Repubblica e il candidato del PD è Franco Marini, per carità non ho niente contro di lui, ma è il prodotto della casta e di un accordo Bersani-Berlusconi ma come "Caro Gargamella" ha ragione Grillo a chiamarti così, prima delle elezioni dici peste e corna del "Nano" e poi ti ci metti d'accordo facendolo scegliere a lui, fai ridere in primis oppure Marini è solo il parafulmine che non verrà eletto, per poi far votare chi tesse la tela dietro e mi riferisco a D'Alema tanto per fare nomi.
Spero vivamente che a Marini venga fatta fare la fine di Scola entrato in conclave Papa ed uscito Cardinale, ma che chi venga eletto non sia per favore "Baffino" proprio non lo sopporto, speriamo che come hanno fatto i cardinali un mese fa venga eletta una persona fuori da questi accordicchi di partiti e che per prima cosa li mandi tutti a casa come è giusto che sia e che dia una svolta nel senso buono a questa Italia che sta andando sempre più a pezzi.
Intanto caro Gargamella hai perso una cosa da parte mia il mio voto e credo non solo il mio ma di tante persone che si riconoscono in un ideale di sinistra.

Ah dimenticavo rimango della mia idea di 11 presidenti della repubblica che abbiamo avuto dal dopo guerra ad oggi ce ne è stato solo uno che considero "IL PRESIDENTE" e che attualmente avrebbe preso tutti a calci nel culo, ma purtroppo SANDRO PERTINI  non c'è più