domenica 24 marzo 2013

MARATONINA DI PISTOIA

Non sempre è facile parlare o scrivere quando va tutto bene, quando si ottiene una buona prestazione quando si provano ottime sensazioni ed invece a Pistoia stamani alla maratonina tutto ciò non è avvenuto e se non era per onorare le nuove canotte avrei mollato alla fine del primo giro ma soprattutto dopo 6 km quando ho capito definitivamente che non era giornata, mi sono detto in 6 anni non hai mai aiutato Michele a fare una mezza, Michelino in settimana mi aveva detto la voglio finire e allora ho lasciato sfilare molti podisti fino a che non è comparso Michelino, ma torniamo un attimo indietro.

Dopo il ritiro dei pettorali ed essersi preparato con la nuova canotta ed aver fatto la foto tutti assieme, mi sono scaldato ma le sensazioni erano così e così e dopo aver osservato un minuto di silenzio per il mitico Pietro Mennea (in quanti in questi giorni lo hanno definito un grande anche coloro che lo hanno sempre osteggiato) siamo partiti e nonostante che i primi 4km siano venuti bene come tempo non era così quello che provavo poi sono arrivati 2 km che il cronometro diceva prima 4'24 e poi 4'22 in realtà visto che i km erano "lunghi" il garmin oggi controllando mi dava 4'14 e 4'15. A quel punto la mia testa ha detto basta e così ritorno avanti di un passo e dopo aver aspettato Michele gli chiedo "Posso?" alla risposta affermativa mi metto con lui.

Ce ne andiamo dal gruppetto dei pacer di 1h 40' e per un po' Michelino va bene poi poco prima di passare da Piazza Duomo va in crisi ma grazie anche a Lucio e al ristoro del 15° km si riprende poi per lui è una sofferenza fino in fondo ma conoscendolo bene so che non mollerà, in settimana aveva detto speriamo di finire fra 1'40 e 1'45 risultato 1h 39'37" come al solito Michelino ha gettato il cuore oltre l'ostacolo, gli faccio i complimenti è ripartito da poco dopo l'operazione all'ernia inguinale risultato 1h 39'38.
Molto contento per Michelino un po' meno per me, una cosa molto positiva sono le canotte nuove leggere, perfette non si attaccano anche quando sudi molto o la bagni

lunedì 4 marzo 2013

MARATONINA DI FUCECCHIO

E' la terza corsa dell'anno cioè la terza in cui mi metto il numero, dopo qualche anno ritorno a Fucecchio (l'ultima volta mi fermai dopo 4 km per una contrattura) e ci ritorno però facendo il Pace-maker per Regalami un Sorriso.

Come a Vinci è una bella giornata di sole finalmente visto che la domenica precedente mi sono allenato appena finito di nevicare, discreta partecipazione e un buona parte della mia squadra è come me impegnata a fare il Pacer, serve come un buon allenamento e per vedere il livello di preparazione, con me nella fascia di 1h 35' ho Luigi e un altro podista del Maiano. Prima di partire chiacchero un po' con Francesco Barbi un affezionato del Ghibellino scherzando gli dico che se facessimo i pacer anche sulla nostra gara gli chiederei a lui di farlo visto che la conosce a memoria.

Dopo la partenza riesco a trovare subito il passo giusto e mi ritrovo subito accerchiato da almeno una trentina di podisti con diversi che mi dicono subito che vogliono fare il personale, il ritmo da tenere è a 4'30 al km e mi ritrovo a tenerlo abbastanza preciso e nello stesso tempo cerco di dare consigli a quel gruppo che mi segue perfettamente, non così Luigi e l'altro che in alcuni punti sono distanziati anche di 150 metri, non ho paura di essere da solo anche perchè poi alla fine non lo sono mica........

Al secondo giro il gruppetto si assottiglia il passaggio da Ponte a Cappiano e la susseguente salita del cavalcavia fanno selezione, le facce rimaste sono tirate nessuno parla più cerco di dargli consigli e di spronarli perchè il difficile arriva ora siamo fra il 16° e il 17° km, ma comunque non mollano e tutti riescono a scendere sotto 1h 35 e non di poco, finisco da solo perchè ho mandato via tutti salutando Piero pronto come sempre a fare foto e il Poli che sul mio arrivo parla del Ghibellino.

All'arrivo mi consegnano anche il cartellino del 35° veterano piccola soddisfazione ma la più grande arriva dai ragazzi che mi hanno aspettato per ringraziarmi, uno vuole farsi la foto con me e mi chiede il palloncino cosa che poi fa anche un'altro, di solito li ho sempre dati a dei bambini ma stavolta mi sembra giusto così alla fine la faccia stanca ma contenta di quei ragazzi è come quella di un bambino e allora va bene così