venerdì 20 novembre 2009

MOMENTI

Ci sono momenti della vita in cui si attraversa un periodo particolarmente speciale, in questo momento per quanto riguarda la mia passione, il mio hobby diciamo che è veramente il massimo, lasciando perdere la sfera privata che è una cosa mia personale della quale sono molto ma molto geloso come in definitiva credo che lo siamo tutti.

Il periodo speciale non è per quanto vada più o meno forte, che poi è molto relativo, ma sono le sensazioni che provo quando vado a correre, sia che faccia allenamenti particolarmente duri o semplicemente lento defaticante, probabilmente sarà avere "una certa età" come Luchino sottolinea spesso, ma non solo quello.

Sono uscito a fine dicembre dello scorso anno da uno dei momenti più bui a livello podistico, in preda a dolori che condizionavano la corsa, ma soprattutto la testa che mi diceva ma che ci vai a fare se hai dolori. Se questo momento oltre al fatto di aver trovato la soluzione fisica, non è stato tremendamente buio molto è dovuto a Michele, che si stava preparando per la "Maratona", mi sentivo quasi in obbligo di aiutarlo e grazie a lui sono riuscito a mantenere una forma decente.

Poi la fine del buio i dolori che non ti attanagliano più e una ritrovata fiducia in se stessi anche grazie a persone splendide che insieme a Michele mi sono state comunque vicine, non sto ad elencare i nomi quelle persone sanno e basta questo e un Grazie.

Certo ci sono stati dei momenti in cui forse non ero al massimo, ma difficilmente durante un anno si mantiene una forma fisica e mentale al top, dopo Agosto nel periodo in cui ero in ferie è iniziato un periodo in cui non ho gareggiato tanto anzi poco ma mi sono allenato in maniera diversa puntando molto sulla salita e con l'aiuto di Anto, Luchino, Luciano, Michele e Iosif si anche di un ragazzo di 18 anni che potrebbe essere mio figlio (ne ho due più grandi di lui), che sugli allenamenti di velocità veniva a rompere, mi stava attaccato alle caviglie senza paura di lesa majestatis come alla volte invece sembra che gli altri abbiano. Bè sono arrivate le sensazioni giuste, la voglia e la mancanza di paura verso quel terreno a me sempre ostico che è la salita, come d'incanto è arrivata una gara come Porretta Terme - Lizzano in Belvedere dove ho avuto la sensazione di volare anche in salita.

Ci sono anche momenti particolari come il pranzo per i 25 anni del Gruppo ed una targa dei già citati sopra che mi ha emozionato tantissimo tanto e quanto alla sera del mio compleanno quando in tanti sono venuti a mangiare una pizza con me sorprendendomi ancora una volta soprattutto perchè erano lì per me, sia i compagni di squadra che anche chi non lo è ma che mi sono amici più di tanti altri, venendo da lontano o da vicino.

La domenica dopo ho corso forse la mia più bella gara dell'anno a Valenzatico correndo con una facilità incredibile soprattutto in salita, tanto da far dire da Gianna "non hai neanche tirato a tutta da quanto eri rilassato sia in cima alla salita che all'arrivo" e quella non è una gara facile anzi semmai il contrario.

Ho avuto anche il tempo di rifare un "giro di 16" forte e soprattutto di fare da Pacer a tre miei compagni di squadra, apro una parentesi, ho fatto varie volte il pacer ufficiale, ma aiutare i propri amici a fare il personale su di una mezza è stato qualcosa di magico, scandire il passo a Luchino a Pisa o a Marco ed Anto ad Agliana è stato bellissimo soprattutto perchè da parte di tutti e tre sono arrivati a parte il grazie degli abbracci speciali che valgono molto più di tante parole.

Si è inserito anche Marco in quel gruppetto di quelli che si allenano quando possono con me, è entrato con molta tranquillità facendo tante domande su come allenarsi ascoltando me o Rinaldo come se si fosse chissà chi, quando in realtà lo ripeterò all'infinito siamo soltanto persone a cui piace correre e che forse abbiamo un po' di esperienza che cerchiamo di mettere a disposizione di chi la voglia per evitare che facciano errori che noi abbiamo fatto ma anche spiegando come ci siamo allenati per raggiungere certi obiettivi.

Forse e qui viene fuori anche il lato peggiore del mio carattere non andiamo certo ad imporlo per forza agli altri, dispiace sapere che qualcuno se ne va dal gruppo podistico, perchè nessuno gli dava consigli, certo bisogna vedere se certi consigli li vuoi, perchè non importa avere più anni di una persona ma meno esperienza a livello podistico per chiedere a chi di anni ne ha 20 meno di te di età, ma ne ha 20 più di te a livello di corsa.
Se una persona viene e mi chiede un consiglio ho cercato sempre di dargliene a tutti nessuno escluso, ma non vado certo a dirlo per forza agli altri, Anto-Michele-Luciano-Luchino e Iosif lo possono testimoniare e lo stesso Marco che ha avuto dei commenti non proprio lusinghieri sul fatto che si allena con me in questi giorni sul suo blog, non sono voluto intervenire in discussioni puerili anche se pur velatamente ero tirato in causa, perchè ritengo che non ci dovevano neanche essere, ho sempre rispettato cosa fanno gli altri e cito una persona Serafino Angelo che è un cosidetto NON COMPETITIVO, che io stimo tantissimo perchè corre come me per il gusto di correre e so che da parte sua c'è la stessa stima anche se io sono un cosidetto COMPETITIVO.

A parte tutto vorrei sperare che tutte le persone che corrono possano almeno una volta nella loro vita di passare un momento così "Magico" come sto attraversando io adesso

domenica 15 novembre 2009

MASSARELLA

Massarella non è una gara ma un allenamento di domenica mattina in quel di Massarella frazione di Fucecchio, fatto stamani in compagnia di Michele, Marco, Luciano Niccolai, Luchino, Rinaldo e Anto che è partita prima visto che vuole fare 4 giri di un percorso di km 6,700 impegnativo con soli 100 metri di pianura, per il resto o si sale o si scende.

Quando arriviamo sul posto arriva poco dopo Anto che termina il secondo giro, iniziamo cercando di spiegare un po' il percorso a Marco che non l'ha mai fatto, per chi segue qui si parte in leggero falsopiano per un km e mezzo con salita molto leggera e discesa identica, verso il secondo km ecco uno strappettino secco di 100 metri, poi leggera discesa fino al terzo km dove c'è la discesa più lunga e ripida del giro, sono almeno 300 metri al termine della quale ci sono i 100 metri di pianura che servono soprattutto a recuperare un attimo, perchè inizia la parte più difficile del giro subito una salita di 300 metri abbastanza secca, un attimo di respiro e poi ancora salita leggera ma salita fino in piazza a Massarella, da lì una discesa di 100 metri e si risale di nuovo per poco in maniera dura e poi in maniera quasi nascosta perchè non sembra che lo sia ma la si sente quando si tira.

Avevo detto a Marco faremo il primo giro in 33 minuti circa, ma questo era stato giovedì sera, così non è stato perchè dalla salita più lunga il ritmo aumenta subito e finiamo il primo giro in 30'53", a quel punto non si cala di certo anzi Luchino (che vuole fare 2 giri solamente) tende leggermente ad aumentare, io, Rinaldo e Marco restiamo a 50-70 metri fino all'ultimo km, Michele e Luciano si staccano leggermente, Anto continua del suo passo regolare, Marco è molto concentrato sulla corsa sta attaccato a me e Rinaldo seguendoci come un ombra, Luchino finisce in 29'24, Michele che ha forzato ed è rientrato chiude poco davanti a noi in 29'53, noi tre in 30'07.

Poco prima di finire il giro avevo detto che aumentavo tirando il terzo giro, perciò parto deciso forse come dice Rinaldo dopo anche troppo, comunque lui mi sta attaccato fino al secondo km poi come mi aveva detto torna tranquillamente indietro proseguendo con un lento e costante recupero fisico. Continuo in maniera forte le sensazioni sono buone, ma dopo la salita fatta insieme a dei ciclisti sento arrivare la fatica, forse per il ritmo troppo forte all'inizio, Rinaldo dirrà poi che quando sono partito tanto per citare un termine di Luchino "avrai dato 3 tacche ma forse anche 4 tutte assieme", comunque anche se soffrendo proseguo spingendo fino in fondo chiudendo in 27'30 che non è poi così male......

Dopo un po' ecco arrivare Michele e Luciano che dopo aver rifiatato un attimo all'inizio del terzo giro ed essersi ricompattati chiudono bene pochi secondi prima di Marco che commenta dopo che quando sei in difficoltà questo giro è devastante, ha comunque corso bene dimostrando un ottimo stato di forma, come del resto Luciano, mentre Michelino correndo con molta esperienza e conoscendo bene il giro ha finito bene sia il secondo che il terzo giro

domenica 8 novembre 2009

E PIOVE.......

Le previsioni del tempo ieri sera davano pioggia per oggi tutto il giorno e dando merito a chi fa le previsioni sul sito del meteo devo dire che ci ha preso in pieno.

Alle 7.30 scendo di casa in fuseaux, maglia a manica lunghe, giubbottino antivento e pioggia e cappellino (strano a dirsi) sperando che arrivino Michele e Luchino come da accordi presi ieri, ecco il primo, il secondo non arriva e venti alle otto sotto un'acqua continua andiamo verso Casabianca dove è in programma una non competitiva su cui ho dirottato l'impegno settimanale, visto che alle 11 devo fare da padrino a mio nipote.

Casabianca dista da casa mia 1 km e mezzo in poco tempo arriviamo comunque già bagnati, troviamo Anto, facciamo l'iscrizione e aspettiamo Marco, quando mancano ormai cinque alle otto inizio a dubitare che quest'ultimo arrivi ed invece eccolo, gli facciamo fare l'iscrizione e via a dire la verità non c'era tanta gente molti con gli ombrelli che camminano e che danno un attimo fastidio.

Passiamo davanti a dove lavoro teniamo comunque un buon ritmo, ci zuppiamo ben bene anche i piedi perchè spesso non è possibile evitare le pozzanghere, poi ci si mette anche il vento sia pure leggero, vengono in mente ricordi (Castellarano la prima volta e un allenamento in condizioni simili con la Nikka) qualche battuta, aumento un po' il ritmo e subito cresce il silenzio, poi a Marco si scioglie una scarpa, lo aspettiamo facendolo comunque tirare un po.

Ritmo comunque sempre sotto 4'20" al km poi Anto ci dice di andare via quando siamo ormai a Ponte, mi metto davanti a tirare e mi stacco leggermente sul ponte, allora decido di dare una bella accellerata per un km e così faccio con delle ottime sensazioni, dopo rilasso torno indietro incontro a Michele e Marco gli dico di non mollare e aspetto Anto che risente delle due domeniche precedenti Maratona di Lucca e Mezza di Agliana con personale, anche se il suo passo non è così male come lei dice.

La corsa finisce, veloce ristoro ritiro pacco gara e poi con Michele ritorniamo a casa mia di corsa, chiaccheriamo un po' in quel poco tempo mi raccomando con Michele di cambiarsi veloce e via a casa, al momento di entrare mi viene da dire fra me " e piove.........."

domenica 1 novembre 2009

AGLIANA


Dopo aver fatto la visita ieri mattina con la conseguente idoneità ma anche un po' di maldigambe visto che per fare la prova da sforzo non si fa correndo ma in bici e si usano i muscoli in maniera diversa, sapendo questo avevo detto ad Anto ti tiro il personale, lei era molto titubante ma come sempre ci ha provato.

Una mattinata freddina ma ben soleggiata fa da degna cornice ad una maratonina organizzata bene e con una partecipazione ottima, sbrigata la formalità ormai solita della punzonatura si parte tutti molto vicini con Luchino, il Mace, Gino, il Niccolai e Anto tutti in un fazzoletto con solo Marco leggermente staccato di qualche centinaio di metri, cosa che recupera con gradualità e questo è un buon segno.

Verso il terzo km il Mace, Luchino e il Niccolai prendono qualche metro con Gino ancora più avanti e io, Anto e Marco assieme mantenendo un ritmo regolare, cerco anche di distrarre
entrambi scherzando sul fatto che Agliana ha 6 ponti e New York 5, al 7° km prevedo un tempo su 1h 33', un orchestrina suona canzoni, mi sto divertendo come a Pisa, forse Agliana è ancora più fredda di Pisa quanto a calore.

I km scorrono via regolari qualcuno incita ma sono tutti dell'ambiente, incroci presidiati perfettamente al 15° e al 18° ci si incrocia e vediamo Annapaola che corre bene. Ho provato due o tre volte ad aumentare il ritmo ma Anto perdeva leggermente e sapendo che aveva corso la maratona la domenica prima non la forzo oltremodo.

Poco prima del 20esimo vedendoMarco, che ha corso veramente molto bene attento e coperto, sta bene gli dico di aumentare e lui dimostrando che non avevo visto male allunga e prende qualche metro, qui viene fuori comunque il carattere di Anto che al mio ennesimo "andiamo" risponde ed inizia ad aumentare riprendendo una donna negli ultimi 500 metri, poco prima del rettilineo d'arrivo gli faccio i complimenti con una stretta di mano molto densa di significato, ancora un paio di urli a Marco che mi sembra che stia calando, invece è Anto che sta spingendo a quel punto allungo un attimo per fargli fare l'a
rrivo da sola.

Tempo 1h 33'11 personale battuto di 1' 40" per Anto e 1h 32'56 per Marco anche lui -44" sul suo personale, l'abbraccio di entrambi è bellissimo, mi ringraziano dandomi dei meriti che io non ho, gli ho solo scandito il passo il resto lo hanno fatto loro correndo.

Arriva poco dopo anche Luciano che strabatte il suo record di 4 minuti mica noccioline, poi ecco Luchino anche lui al personale che assistito dal Mace si è migliorato di nuovo.
Mentre andiamo alla macchina commento con Luchino riguardo alle scarpe che indosso le avevo anche a Pisa quando avevo fatto a lui da pacer, gli dico prima di metterle nella borsa queste sono le scarpe da pacer portano bene ai miei compagni quando le indosso.

Domenica prossima causa impegni familiari perciò niente maratonina a livorno, ma un allenamento qui vicino casa ad una corsa non com
petitiva facendo un buon allenamento