giovedì 24 luglio 2008

Mi sono proprio divertito

E' si ieri sera mi sono proprio divertito, era in programma una non competitiva qui a Ponte Buggianese dove abito, non c'era orario di partenza vista la partenza libera, ma avevamo fissato e alle 19.10 ci troviamo Io, il Mace, Michele, Sauro, Mirco, Anto e Luca manca Rinaldo e ci avviamo tranquilli dopo circa 1 km e mezzo ecco che lo vediamo spuntare da una curva sta tirando per rientrare e come arriva l'andatura si alza subito.

Passiamo da Vione facciamo curiosità perchè siamo l'unico gruppo di persone tutte assieme, verso località Gremignaio troviamo un mio collega di lavoro che ha da circa un mese iniziato a correre gli dico di venire con noi, lo fa ma quando prendiamo l'argine ci lascia, ma lo ritroveremo ........

Sull'argine è in difficoltà il presidente che ci ha seguito in bici, si aggrega anche un podista di una società lucchese che all'inizio se ne sta buono in coda, quando torniamo sull'asfalto si mette davanti, quella mossa forse non doveva farla alziamo subito il ritmo e il povero malcapitato dopo il ristoro ci abbandona.

Non è ancora finita quando mancano meno di 2 km il Mace mi fa notare che c'è il mio collega di lavoro 300 metri più avanti, ormai dico a Rinaldo è vicino a casa gli dico più o meno dove abita, ma poi gli dico ci proviamo? Rinaldo per tutta risposta parte, io e il Mace subito dietro come Furie (così ci ha descritto stamani a lavoro) gli mangiamo metri su metri ma come avevo previsto gira nella stradina di casa sua quando ormai gli siamo addosso, in poco meno di 500 metri gli abbiamo rimangiato quasi tutto il distacco, certo come dice il Mace stavamo andando sotto 3'30" era logico che recuperassimo, a quel punto rallentiamo aspettando gli altri.

Quando mancano 500 metri allungano un po' Michele e Mirco noi restiamo tranquilli con Anto e Sauro, Luca purtroppo causa problemi muscolari dopo l'argine ha mollato. Arriviamo in poco più di 40' .

La senzazione più bella almeno per me è stata quella di essersi divertito è una delle cose più belle da poter provare in corsa

domenica 20 luglio 2008

Castagno di Piteccio

Da bravo podista che ascolta sempre, stamani sono andato a Castagno di Piteccio gara con salite e discese a iosa, nonostante il massaggiatore mi avesse detto di non fare tutto ciò.

Comunque bando alle chiacchere la partenza in discesa per circa 500 metri poi si sale dallo sterrato dietro il paesino uno strappo duro che mi fa capire che non è il caso di forzare il piede ed allora sulla seguente discesa che porta a Piteccio aspetto Anto che in quel momento è sesta, quando arriva la salita che da Piteccio porta sopra a Fabbiana, all'inizio il piede da un po' fastidio ma poi il dolore si attenua e cerco di aiutare Anto scandendogli il ritmo, lei anche se dice che non sta bene inizia a riprendere podisti e podiste tanto che quando iniziamo il bosco è terza.

Purtroppo nonostante che si impegni la quarta (Tiziana Dami) la riprende all'inizio della discesa e se ne va, credo che comunque Anto non abbia niente da rimproverarsi ha dato veramente tutto.

Sono comunque contento nonostante il piede mi costringa adesso a fare ghiaccio-caldo sento che va meglio la mobilità. Da segnalare l'ottimo secondo posto di Rinaldo nella categoria veterani e la vittoria del Mace fra gli argento la seconda in settimana

sabato 19 luglio 2008

Doping

In questi giorni si fa un gran parlare del caso Riccò che è risultato positivo al controllo antidoping al CERA un attivatore dell'eritoproietina.

Cosa dire tanto e poco nello stesso tempo, vengono risentiti i soliti discorsi da parte di tutti telecronisti RAI compresi che prima esaltano come nuovo campione per poi subito rimangiarsi le parole.

La mia opinione personale è molto drastica chi si dopa va fuori per sempre niente squalifica x due anni che poi viene spesso ridotta, ma oltre che fare del male allo sport che uno pratica fa sopratutto male a se stesso vuol dire che non ha fiducia in se stesso sopratutto vuol dire barare a se stessi e lo si sa bene ma per arrivare si bara anche a se stessi magari dicendo lo fanno anche gli altri.

Ci sono delle regole fissate nello sport ma sopratutto nella vita quando le si infrangono si deve essere puniti e sopratutto senza sconti dando una svolta seria e decisa anche se a farne le spese ci sono dei ragazzi giovani.

Ho sentito anche dire che si potrebbe permettere tutto, questa è un'affermazione ancora più stupida di fatto permettendo qualsiasi intruglio, farmaco o altro salvo poi magari piangere se qualcuno ci lasciasse la pelle.

Gli anni vissuti mi insegnano che purtroppo cambierà ben poco e il mio sogno che fare sport dove chi è più forte vince rimarrà purtroppo un sogno

venerdì 18 luglio 2008

Da Olmi a Campiglio

Dopo un periodo senza gare ho doppiato due gare in due giorni, mercoledì sera ad Olmi e ieri sera a Campiglio per la staffetta.

Ad Olmi dopo un po' di riscaldamento cerco di fare una partenza regolare e cercare di mantenere un ritmo forte ma costante senza esagerare ma neanche al rallentatore, ritengo questa corsa sia pure corta una gara giusta due km e mezzo di pianura, uno strappetto di 300 metri si e no, un tratto di falsopiano anche sterrato, un tratto in discesa e circa 3 km di pianura per finire.

Ho corso bene su questa gara con discrete senzazioni anche in salita, buone come al solito in discesa e discreto nel finale in pari dove nell'ultimo km riesco a staccare quando voglio un podista che mi stava tallonando, arrivando in scia a Gianfranco che mi aveva staccato sulla salita e che nel finale riesco ad avvicinare.

Unica nota dolente si risveglia il dolore alla caviglia destra, vecchio ormai di una settimana, una distorsione sia pure leggera presa a lavoro.

Dopo poco più di 24 ore sono andato a fare la staffetta, la sera prima Rinaldo voleva che assieme a lui la facessimo io e Gianfranco, ma visto che il Maceroni ad Olmi era andato bene e la caviglia mi dava fastidio nonostante il ghiaccio fatto appena tornato a casa dal lavoro ho preferito lasciare che la facesse il Mace, preferendo fare parte della seconda staffetta.

Ci sono molte staffette forti contrariamente al solito, le volte precedenti eravamo in pochissime staffette, mi rendo subito conto che rientrare sarà difficilissimo anzi Rinaldo mi confida che dubita anche per loro, previsione azzeccata (14°), mi limito a dire sia a Fabio che a Michele di correre si con impegno ma cercando di dosare l'impegno bene.

Quando parto come terzo la situazione è definita siamo diciottesimi e tale rimaniamo perchè anche se subito passo uno staffettista questi fa parte di una staffetta veterana andando verso Statigliana sento le gambe girare bene ma come arriva la discesa secca e poi il primo strappo la caviglia mi da fastidio cerco di appoggiare con cautela anche se cerco di mantenere il ritmo.

Mentre ritorno verso Campiglio c'è Gianfranco che mi viene incontro e mi vuole affiancare ma glielo vieto spiegandogli dopo che non si fa anche se molti l'hanno fatto. Sull'ultimo strappo arrivo vicino alla seconda staffetta femminile partita molto prima, finisco in 12'02 non è il mio miglior tempo ma viste le condizioni della caviglia va bene.

Per finire oggi sono stato dal massaggiatore mi ha detto che ho infiammato il tendine sotto il malleolo, cura un po' di ghiaccio-caldo la cosa si dovrebbe risolvere in qualche giorno, mi ha anche consigliato di evitare salite e discese.

domenica 13 luglio 2008

Allenamento a Massarella

Come avevo detto sul sito dei Ghibellino's stamani ore 08.00 ci ritroviamo al Lago Crocialoni, peraltro chiuso, con Michele-Gianfranco e Rinaldo e con la gradita sorpresa di Ivano che è in bici a cui affidiamo da bere, cosa importantissima con questo caldo.

Decidiamo di salire per prendere il giro dalla salita del Cinelli presa con molta calma, dopo circa 9 minuti entriamo sul giro che anche se difficilmente ti fa respirare è bello con continui cambi di ritmo visto l'alternarsi di salite e discese.

Primo giro di 6,5 km in 31'38" tutti assieme, sul secondo verso la fine dopo Massarella si stacca Michele che rimane comunque a vista, il passaggio alla fine del giro è di 31'00 netti, nel terzo ho buone senzazioni ma vedendo che Rinaldo ne ha lo lascio andare scherzando con Ivano gli dico "conosco bene il giro e troppo bene Rinaldo" proseguo del mio passo mantenendo la distanza visiva con Rinaldo e Gianfranco che si è messo dietro a lui e Rinaldo si diverte nella restante parte del giro a farlo soffrire, chiudo bene in 30'00 mentre loro scendono sotto i 29'00 ma ho preferito così piuttosto che arrivare finito, cosa che accusa Gianfranco un po, andiamo un po' incontro a Michele che nonostante una crisi di stomaco porta a termine lo stesso il giro, a ritorno in cima alla salita del Cinelli scendiamo dal bosco sullo sterrato facendo in totale 1h 55'

Ora in settimana visto il turno di mattina prevedo di fare la gara di Olmi mercoledì e la staffetta a Campiglio ancora da decidere come faremo le squadre perchè sembra che udite udite ne faremo due