domenica 10 dicembre 2023

MOUNTAIN BIKE

Da poco meno di tre mesi ho preso la decisione di NON CORRERE più visti i problemi che la corsa ed in particolar modo l'impatto con il terreno anche quello più morbido come la PISTA DEI SOGNI mi lasciavano dopo e non potendo continuare a soffrire e soprattutto a volersi bene ho deciso di chiudere un capitolo della mia vita. 

Essendo abituato a muoversi non potevo stare fermo ed ho iniziato ad andare in bici o meglio in mountain bike e avendo preso una mb seria da mio nipote ho iniziato a prenderci gusto, non è stato un colpo di fulmine ma un amore che sta crescendo pian piano.

Non essendo molto esperto come lo ero nella corsa ci sono delle cose che devo imparare e come dice Marco Rovai non si finisce mai di imparare, sto cercando di imparare qualche trucco riguardo ai rapporti da usare e cercare di prendere sempre più confidenza con la bici soprattutto in discesa dove al contrario della corsa dove era il mio punto forte, in bici c'è poca dimestichezza e soprattutto un po' di timore quando aumenta la velocità.

La bici mi permette di girare molto più a lungo su strade che con la corsa non riuscivo a vedere anche perchè con la corsa in un ora facevi un buon allenamento, un'ora in bici non fai quasi niente e almeno due ore le devi fare. Aumentando pian piano il chilometraggio mi allontano sempre più da casa ed ho potuto girare in posti che prima difficilmente facevo. 

Poi con la bici essendo un mountain bike posso girare sia su asfalto che su sterrato e questo con il Padule a portata di mano anche se in questo periodo non è tanto praticabile è molto stimolante. Sono quasi arrivato nell'annata a 2500 km sicuramente per i ciclisti sono pochi, ma a me va bene così ho aumentato la velocità media sugli stessi tracciati e soprattutto mi sento bene senza dolori ed alla fine questa è la cosa più importante di tutto alla corsa ho dedicato 37 anni, alla bici sicuramente meno ma fino a che posso penso di continuare ad andare in bici. Mi sono messo come impegno di andare a vedere il giro d'Italia quando passerà sul Monte Magno e tornare 

giovedì 5 ottobre 2023

UN ADDIO DOLCE

 E' finita un'epoca, ho deciso di appendere le scarpe da corsa al chiodo metaforicamente certo perchè non butto via le scarpe e le uso per andare in bici o per camminare.

La decisione di questo addio è dovuta al fatto che la corsa mi da problemi di infiammazione in modo particolare alla gamba destra ma anche alla sinistra, sono passati tre anni dall'intervento al piede sinistro, sono tornato a correre con difficoltà fermarsi a 59 anni per quasi due anni (grazie anche al covid) è stata dura ma ero riuscito a riprendere un ritmo decente.

Purtroppo a livello inconscio tendo a proteggere il piede sinistro e non correndo correttamente tendo a sforzare più con la gamba destra, ma questo denota uno squilibrio e la conseguente infiammazione dovuta allo squilibrio.

Non posso per il mio fisico però stare fermo e così dopo aver fatto qualche volta scarico in mountain bike, ho iniziato ad andare in bici almeno 5 volte la settimana e dopo aver acquistato da mio nipote la mountain bike che metteva in vendita, ho iniziato anche a divertirmi un po' meno in discesa mio punto di forza a piedi molto meno in bici.

Penso comunque di aver fatto qualcosa nell'ambiente della corsa dal 16 febbraio 1986 al 13 agosto 2023, contento di aver fatto di tutto dai 100 metri alla maratona, ricordi ce ne sono tanti dalla seconda maratona a Venezia nel 1994, alla Cinque Frantoi di Valenzatico del 2000, alla staffetta a Campiglio con Rinaldo e il Mace nel 2012, agli 800 a Pistoia nel 2017 fino alla Mezza di Pienza del 2018 fatta facile nonostante le tante salite con Davide e Lucio, fino all'ultimo allenamento serio fatto alla Pista dei Sogni sotto lo sguardo vigile di Marco Rovai.

Pensavo che smettere di correre sarebbe stato durissimo ed invece come si dice un dolcissimo addio, continuerò a seguire la corsa perchè mi è sempre piaciuta ma solo da appassionato, la bici sarà un ottimo diversivo ma senza competizione solo divertimento e servirà molto ad esplorare ancora di più il Padule e le zone qui vicine, per ora sono arrivato ad aver percorso 43 km l'obiettivo è di arrivare a 50.


lunedì 26 giugno 2023

I MIEI 800

 Nella giornata di ieri sono ritornato a fare i miei 800, ma facciamo un passo indietro, dopo aver parlato diverse volte con Emidio Durante alla fine mi sono deciso di tesserarmi solo per CSI con l'Atletica Prato.

Ero reduce da una contrattura fastidiosa al flessore della gamba sinistra, perciò non avevo fatto nessuna preparazione specifica per fare una gara in pista sugli 800.

Emidio mi aveva spiegato che portando a termine la gara hai il diritto di andare ai nazionali, il calendario del CSI prevede un 800 nella giornata di ieri a Pontremoli e il 9 luglio a Massa un 1500, onestamente avrei preferito fossero state invertite, ma anche con il consiglio di Marco Rovai ho deciso di fare comunque gli 800 ieri.

Ho chiesto la scorsa settimana a Marco se veniva con me e lui senza pensarci ha risposto di si che gli faceva piacere, andando verso Pontremoli sono passato a prendere a Montignoso mio cugino Pietro che mi ha fatto diverse foto vista la sua passione per le foto.

Niente dire che un po' teso lo ero sono passati 5 anni dall'ultima volta che avevo fatto gli 800, poi onestamente pensavo che a Pontremoli ci fosse meno caldo ed invece sembrava di essere al Ponte.

Naturalmente sapendo le mie condizioni attuali le ambizioni di tempo erano nulle, mi ero posto delle ipotesi ed avevo stabilito così, fra 3'30 e 3'35 sufficiente, fra 3'25 e 3'30 discreto, fra 3'20 e 3'25 ottimo e speravo nella batteria di arrivare ultimo e prenderlo come un punto di partenza. Riguardo all'ultima posizione sono stato accontentato dopo la prima curva e l'ho mantenuto fino al traguardo perciò direi perfetto, quanto al tempo il Garmin con mia grande sorpresa perchè il secondo giro è stato di sofferenza segnava 3'17" 10 oltre ogni mia logica previsione.

Ora posso provare ad allenarmi come si deve, come mi ha detto Marco ti faccio fare il culo, quello non mi preoccupa, spero solo che la mia muscolatura non faccia capricci e mi permetta di allenarmi con continuità.

domenica 1 gennaio 2023

2022

 A fine anno si fanno sempre i bilanci dell'anno appena trascorso e così faccio un bilancio di quest'anno che onestamente si può definire il primo anno in pensione.

Trovarsi in pensione non mi ha dato particolari problemi, visto che comunque non lavoravo già da due anni, ma ora sentirsi definitivamente un dipendente Inps mi ha dato una certa tranquillità.

Qualche ex collega si trova in difficoltà in pensione perchè non sa ciò che fare, a me quel pensiero non mi ha mai sfiorato, qualcosa si trova sempre da fare anche quando sei in casa e con il tempo fuori brutto, trovo da leggere, da navigare su internet e poi c'è Lorenzo che tiene impegnato.

Nei primi mesi c'è stato anche da aiutare anche mia cognata per mia suocera che causa i suoi problemi aveva bisogno di assistenza fino alla sua scomparsa.

I mesi più tremendi sono stati da maggio ad agosto con un caldo fuori maniera con un umidità estrema che mi ha fatto rallentare un po' con la corsa e scoprire che per mantenersi in forma si può usare anche la mountan bike da usare con rapporti agili e mi ha fatto scoprire anche nuovi posti nel mio padule.

Con la fine di agosto per cercare di trovare una forma decente che mi permettesse di correre senza essere in affanno ho chiesto aiuto a Marco Rovai, allenatore e soprattutto grandissima persona che conosco da una vita e lui senza problemi mi ha aiutato permettendomi a fine ottobre di fare una staffetta con Lucio di 2 km e la gara di 10 km a Montecatini corsa di buon ritmo per quello che riesco a fare dopo l'intervento.

Dopo il bilancio la speranza per il 2023 è di continuare a stare bene fisicamente e di poter continuare a correre senza problemi, i risultati quelli non mi interessano, il mio interesse è correre forte o piano che sia provando sensazioni di stare bene e di essere in pace con me stesso, poi se andrò durante la corsa a 5, a 6 o a 7 al km non cambia niente

lunedì 19 dicembre 2022

1000 e non più 1000

 18 agosto 2019 sull'agenda che tengo regolarmente dal 1994 e su cui scrivo di allenamenti e sensazioni scrissi "Allenamento km 8,000 con Davide dolore al piede sinistro insopportabile mi devo far vedere, fine della carriera podistica probabilmente si".

Sono passati tre anni intervento al piede sinistro con pulitura del tendine di Achille, il Covid che ha ritardato l'intervento, la riabilitazione, i chili in più.

Riprendere a correre con grossa fatica e per molto tempo con poche sensazioni positive e anche quest'anno stesso tran tran, poi il gran caldo fino ad agosto e poi la svolta decido di chiedere aiuto a Marco Rovai che con qualche allenamento veloce e divertente pian piano mi rimette in forma o almeno una forma accettabile, qualche chilo perso e riprovo a fare una staffetta al ciclodromo di 2 km con Lucio.

Poi otto giorni fa una gara di 10 km a Montecatini insomma riprendere a correre seriamente, poi ieri quando aggiorno come ogni settimana l'agenda del 2022 ai km fatti durante l'anno sono a poco più di 994 e così stamani esco a fare un giro, dopo aver cercato di rincuorare Michele reduce dal ritiro alla Maratona di Pisa, corro in facilità e supero tranquillamente i 1000 km.

Se quel giorno di agosto di 3 anni fa mi avessero detto nel 2022 rifarai più di 1000 km avrei preso per matto chi me lo avesse detto ed invece mai dire mai o come il titolo del post 1000 e non più 1000