martedì 30 dicembre 2008

Doveva finire bene

Non poteva non finire bene l'anno ieri avevo dato il ciao al 2008 ma visto che oggi è il 30 dicembre e mi sono allenato, l'ultimo allenamento veloce dell'anno.

In compagnia di Michele e di Rinaldo che si è limitato a controllare visto che ancora non può forzare. Siamo arrivati lungobosco verso un quarto alle quattro, sole e temperatura già rigidina.

L'allenamento dopo il riscaldamento di più di venti minuti che abbiamo passato chiaccherando mantenendo comunque un discreto passo, consisteva in 12x60 in salita fatti brillanti ma senza spingere a tutta cercando nello stesso tempo di tenere una buona azione di corsa, finiti questi 12x60 abbiamo recuperato un km corso in 4'50 a quel punto Luca aveva detto un mille a palla, Michele mi ha detto ti seguo, a dire il vero i primi 200 metri mi sembrava di essere in difficoltà, ma forse era solo una senzazione visto che il passaggio ai 500 è stato fra 1'46 e 1'47 ho sentito che le gambe giravano bene mi sono rilassato e ho continuato a spingere regolare controllando Michele che teneva bene, mille finito in 3'33".

Non ho detto a Michele il tempo visto che si era dimenticato a casa l'orologio credo che abbia capito che era buono ma gli ho detto te lo dico dopo il 500 che dovevamo fare dopo 2'30" di recupero, Rinaldo nel frattempo ridacchiava poi siamo partiti ho lasciato a Michele il bordo della strada stando appena largo, negli ultimi 200 metri le gambe bruciavano anche per il freddo ma senza mollare un metro è venuto fuori un bel 1'37", un attimo di recupero e poi siamo tornati indietro mentre nel frattempo sopraggiungeva Rinaldo, vedendolo correre bene ho detto a Michele guarda e lui mi ha risposto corre da Rinaldo, dopo un po' di tempo era l'ora di vederlo correre di nuovo senza problemi.

Siamo tornati verso la macchina con il freddo che si faceva sempre più pungente appena +3° ed erano appena le 5 ricordando un allenamento fatto con lo stesso freddo più o meno un anno fa, ci siamo cambiati in fretta non era il caso di stare a ghiacciarsi.

Non poteva finire l'anno senza un allenamento che desse delle buone senzazioni, forse il tunnel è quasi alla fine anche perchè Rinaldo mi ha detto che mi ha visto bene e il suo giudizio di solito si dimostra giusto, ora domani un allenamento di scarico per finire l'anno

lunedì 29 dicembre 2008

Ciao 2008

Siamo a fine anno classico tempo di bilanci e di ricordi di un anno che sta per terminare che è passato quasi del tutto, come gli altri con le sue cose belle e le sue cose brutte.

Visto che in questo blog parlo molto di podismo inizierò da quello, che annata è stata direi buona, nella prima parte ottima con una parte finale piena di acciacchetti vari che ancora mi condizionano sempre un po'. La prima parte dell'anno è stata stupenda da un allenamento sul giro di 16 più altri 8 km a fine gennaio con tanti amici sulle strade su cui mi alleno, quella mattina freddissima la ricordo come una delle cose più piacevoli e poi le gare di Vinci con un finale mozzafiato e quelle di Prato all'ASMIU e a S. Giusto, poi il momento clou con la maratonina di Pistoia programmata a lungo con Luca, con il mio miglior tempo da quando a metà 2004 sono tornato a correre, descrivere cosa ho provato è difficile ero solamente contento di aver dimostrato a me stesso che Daniele è sempre Daniele anche se gli anni passano.
Poi il primo infortunio stupido a Bonelle con la botta alle costole a seguito della caduta con una ventina di giorni di difficoltà nei movimenti figuriamoci a correre.
A giugno alla staffetta Pistoia-Sanmommè con Michele in prima frazione e Gianfranco in ultima, ho provato la senzazione di volare anche su un terreno a me ostico come la salita è stato straordinario rimontare varie posizioni spingendo come un matto e tirando giù quasi 40" sul mio miglior tempo, poi la gara di Anchione quella di casa affrontata con il dubbio della caviglia perciò corsa con paura ed attenzione per poi finirla bene con il mio miglior tempo di sempre su quel giro.
Poi è iniziata la parte peggiore dell'annata con gli altri vari acciacchi oltre al tormento della caviglia, in qualche momento è venuta meno la voglia di allenarsi la voglia di durare fatica quando ti accorgi che non riesci a venirne fuori, ora sembra di intravedere la luce del fine tunnel speriamo bene.

Dal punto di vista personale è stato un anno che mi ha arricchito di nuove amicizie e di consolidarne altre.
Con Luca (alias Cannone) credo che il rapporto sia ulteriormente migliorato, quello che era un rapporto fra allenatore e atleta (oddio che parolone) è diventato un rapporto fra due amici che sia pure lontani di distanza sta diventando sempre più forte.
Michele (Michelino cannone docet) invece è stato una sorpresa, non credevo di trovare una persona così discreta e nello stesso tempo così in gamba, è diventato un amico con la A maiuscola pian piano in punta di piedi, penso che anche per lui conti non solo l'allenarsi assieme conta un modo di vedere le cose anche le piccole di tutti i giorni, poi bilancia la mia estroversità con la sua riservatezza.
Gianfranco (il mitico Generale) negli ultimi anni non dico che ci eravamo persi di vista ma forse un attimo distaccati, è stato come riprendere un cammino assieme che va ben oltre alla soddisfazione di averlo visto crescere atleticamente (grande merito di tutto questo va a Luca) ma di averlo visto crescere come persona e questo è tutto dire, spero di aver contribuito almeno in parte.
Con la Monica (Nikka) anche se ci conoscevamo di vista è cresciuta pian piano un'amicizia che spero duri a lungo anche se poi quando ci vediamo ci punzecchiamo a vicenda, dopo il duetto alla Rufina credo che non ci siano dubbi.
Poi ci sono Rinaldo bè Rinaldo è sempre Rinaldo e il Mace che con il suo carattere semplice e sincero è una delle persone che stimo nel gruppo.
Come dimenticarsi di Marino del mio presidente, con il suo carattere che può sembrare brontolone ma che in realtà si dimostra come un babbo che cerca di tenermi a freno quando il mio caratterino viene fuori, credo che quando 18 anni fa lo eleggemmo presidente facemmo una scelta che si è rivelata ottima è e rimarra il mio PRESIDENTE
poi Anto e la Erica con la prima è passato un periodo che forse ci siamo un po' allontanati per vari motivi ma che ultimamente crescendo entrambi abbiamo migliorato la nostra amicizia, quanto alla Erica bè la mia Erica sta per diventare mamma per la seconda volta ne sono molto contento è una delle poche persone che mi è sempre stata vicina anche nei momenti più difficili degli anni passati e da vera amica cercando di aiutarmi senza dare giudizi.
Per ultimi qui ma primi nella mia vita privata non ne parlo mai o quasi mia moglie e i miei figli solo per il fatto di sopportarmi gli andrebbe fatto un monumento.

Sperando che il 2009 sia un anno migliore dal punto di vista di serenità e ce ne vuole tanta sopratutto a chi vive con invidia e gelosia rispetto agli altri a queste persone auguro un anno che sia quello in cui definitivamente lascino perdere queste cose e vivano la vita per quello che è.


A tutti e perchè no anche a me auguro un

FELICE E SERENO BUON ANNO

domenica 14 dicembre 2008

Montecatini

Stamani dopo aver corso lunedì a Pistoia con non buone senzazioni sopratutto per il dolore alla schiena che sulla discesa della Germinaia mi aveva imposto di rallentare e di brutto, la stessa cosa non è accaduta stamani eravamo a Montecatini al 1° trofeo Raul Bellandi storico presidente dell'atletica Montecatini nonchè del Basket.
Il percorso era in falsariga quello solito di Montecatini che si svolge ad aprile, era una non competitiva e di distanza leggermente inferiore, dopo il passaggio in centro ci siamo diretti in zona panteraie e poi verso Via di Riaffrico storica salita di Montecatini, come siamo arrivati ai piedi Rinaldo non ancora a posto con la schiena per affrontare una gara sopratutto in discesa si è scatenato, ha iniziato un forcing a cui tutti abbiamo risposto finendo come al solito con la classica seminata o corsa ad eliminazione come oggi al pranzo diceva il nostro sindaco Roberto Zonefrati, sono stato l'ultimo a mollare, ma comunque con un ottima risposta considerando tutti gli acciacchetti degli ultimi mesi, vedi caviglia-adduttori e schiena per finire. (Probabilmente tutto era da ricondurre alla schiena visto che dopo che il massaggiatore mi ha rimesso a posto sembra stia sparendo tutto)
Al culmine della via di Riaffrico abbiamo comunque deviato e fatto un pezzo di strada che erano tanti anni che non facevamo, poi un pezzo sterrato con scavalcamento di un tronco, al culmine Rinaldo ci ha abbandonato preferendo procedere in maniera cauta in discesa, siamo rimasti io, Michele, Mirco, Gianfranco, Daniele e il Mace più uno del Porcari, abbiamo fatto la discesa discretamente forte cercando nel frattempo di dare consigli utili a Gianfranco sulla discesa suo tallone d'Achille.
Al termine della discesa c'era circa un km e mezzo in pari più o meno per ritornare allo stadio dove era posto l'arrivo.
Buone senzazioni sia in salita ma sopratutto in discesa, dove dopo l'iniziale remora mi sono lasciato andare in tranquillità, ora serve allenarsi e basta in tranquillità e con decisione, domenica il Ghibellino in allenamento, primo test serio il 3 gennaio a Caserana per la cronometro, il 18 mezza a Torre del Lago e il 1° febbraio a Vinci