mercoledì 22 agosto 2012

ANCHIONE

Appuntamento fisso con questa gara di fine estate, ma sarà finita? o ci sarà ancora da soffrire il caldo, intanto  ieri sera nell'Anchione ce ne era come del resto in tutta Italia.

Correre qui è come gareggiare in casa, le strade, i sentieri, i pezzi di argine strada sono luoghi normali di allenamento perciò a correre qui bene ci tengo tanto, anche se nei giorni prima avevo detto a Luciano e Rinaldo se vedo che ce la posso fare bene altrimenti la faccio tranquilla anche e soprattutto per l'afa che imperversa.

Quando arriviamo con Ines e Matteo noto subito che c'è gente ma non come gli anni precedenti e allora dentro di me inizio a pensare che la posso anche tirare, cercando di non partire a tutta per finire forte, perciò cerco di applicare la cosa da subito ma fa comunque caldo e il leggero venticello presente non allieva per niente l'umidità presente.

Come detto prima non ho bisogno di stare attento al percorso, solo nel primo piccolo tratto di sterrato dopo il primo ristoro bisogna guardare dove mettere i piedi ma poi basta mettere il pilota automatico, dopo il settimo km nel tratto dietro al Prato Grande sento che le forze scemano ma noto che è una cosa generale il caldo si è fatto sentire è vero che difficilmente c'è fresco a questa gara ma il 2012 sarà ricordato come uno degli anni più caldi e dall'Anchione inizia il Palude di Fucecchio e questo è tutto dire.

La mia gara buona considerando come io soffro di solito il caldo, certo correre su strade che conosci aiuta tantissimo il crono finale dice +18" sul tempo dello scorso anno dove feci una bella gara, ma c'era un clima sicuramente migliore, comunque rientro a premi come 10° veterano (ne premiavano 10). Visto che i meteorologi dicono che il caldo ha i giorni contati inizierò a preparare le mezze autunnali


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