domenica 26 aprile 2009

Un sabato intenso

Sabato 25 aprile, un sabato molto intenso rispetto al solito, mattinata a Bonelle per la classica Maratonina del Partigiano, ma non per fare 21 km bensì la solita gara di 10 km competitiva, che da quando è stata ripristinata la gara di mezza maratona al posto della gara di 14 km che adoravo particolarmente, ho sempre partecipato a questa gara.
Un piccolo particolare che penso apprezzino gli amici della Pol. Bonelle, lo scorso anno caddi nel tratto poco prima del Cippo di Silvano Fedi riportando una contusione alle costole, nonostante questo non ho mai dubitato di partecipare anche quest'anno.
Mattinata bella che lascia presagire l'arrivo del caldo, perciò pantaloncini e canotta solamente, scelta azzeccata, sensazioni buone specialmente quando si trova subito il ritmo e si trovano le giuste motivazioni per lottare nel senso buono in gara, da ora in poi chiamerò "Fattore D".
Risultato stesso identico tempo al secondo dello scorso anno e 22° posizione, otto posizioni in meno perciò molto soddisfatto.
Dopo il pranzo al Circolo di Vangile ospite insieme al Presidente dell'Anpi c'è la seconda parte della giornata che inizia alle 17.00 alla presenza del Sindaco con una staffetta particolare che ripercorre i cippi dei caduti della furia nazista in ritirata nel 1944, partendo da Vangile per arrivare a Traversagna dove il comune ha risistemato il cippo di 3 giovani ragazzi uccisi in quei tristi giorni, da lì sempre seguiti dalle varie polizie municipali di Massa e Cozzile, Montecatini Terme e Pieve a Nievole, ci siamo diretti verso la Maona ad un altro cippo, poi da lì passando da Vico verso il Cippo di Amendola con una piccola fermata a salutare Erica che con il suo pancione ci aspettava vicino a casa, il tempo giusto di fare una foto e ripartiamo.
Dopo il cippo di Amendola ci rechiamo infine alla palestra di Pieve a Nievole al cippo di Bruno Fanciullacci, diversi anni fa da qui partiva una gara proprio il 25 aprile, qui alla presenza del sindaco di Pieve a Nievole termina la manifestazione.
Un ringraziamento particolare a tutti i compagni di squadra con cui abbiamo fatto questa staffetta che spero diventi una cosa che tutti gli anni sia un modo per ricordare tutte quelle persone che sono morte per darci la libertà.
Perciò il grazie doveroso a Annapaola, Antonietta, Rinaldo, Sergio, Michele, Gianfranco, Luciano, Fabio e Alfio, uno particolare al Presidentissimo Marino che ci ha sempre seguito rifocillandoci lungo i 15,500 km, uno a Erica che ci ha aspettato nonostante abbia finito il tempo da 6 giorni ed uno agli amici dell'Anpi che ci hanno fatto sentire importanti.


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