sabato 4 aprile 2009

Un giorno al Ghibellino

Sono poco più delle 7 di mattina, sta per iniziare una giornata campale sperando che il tempo ci lasci un po' in pace.

Siamo in ritardo come sempre accade, ma quest'anno ancora di più dobbiamo ancora segnare tutto il percorso, ma se per il bosco è normale non lo è per l'asfalto.

Speravo di essere in ferie come gli anni passati, anche se solo il venerdì ed invece ho lavorato fino alle 18.00, vabbè rispondevo al telefono lo stesso ma non è la stessa cosa.

Ieri sera quasi alle 23 mentre con Stefano finivamo di preparare i cartellini per i premi, Sergio è arrivato riportando una vecchia fotografia di noi, le persone sono sempre le stesse, non eravamo di più sono solo chi con meno capelli, chi con i capelli bianchi (il sottoscritto), ma siamo sempre i soliti pochi e tutto ricasca sulle spalle di quel gruppetto che per ora regge, ma purtroppo non vedo futuro è questo il mio grosso cruccio, non abbiamo ricambio. 

Dovremo dopo questa 25° edizione a bocce ferme metterci intorno ad un tavolo e parlare seriamente e soprattutto vedere se continuare con il percorso di 21 km, che viste le condizioni del bosco sta diventando sempre più difficile da gestire.
Poi parlare bene con tutti specialmente con i nuovi, per capire cosa dobbiamo e possiamo fare perchè non vedo un grande attaccamento ai colori sociali ed in particolar modo al Ghibellino.
In questi anni pian piano ci siamo costruiti una fama di buoni organizzatori, ma a perderla basta poco e ripeto il solito gruppetto che tira la carretta inizia a dare piccoli segni di cedimento.

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