lunedì 20 giugno 2011

MARCIA DEI GIGANTI

Il nome di questa gara viene dagli abeti giganti che sono nella zona dell'Acquerino, gara non competitiva di km 20 che vale la pena fare, anche solo per ossigenarsi.

Si parte da quota 870 s.l.m. da Ponte dei Rigoli, con nuvole basse e una temperaturina fresca che mi fa optare per una fruit sotto la canotta, siamo un bel gruppetto di Ghibellini che inizia sulla strada, ops sentiero che sale andando prima verso il rifugio dell'Acquerino e poi quello del Faggione, durante tutto questo tratto provo un senso di oppressione ai polmoni mi sembra di non riuscire a dilatarli a sufficienza, è l'altitudine e soprattutto una certa mancanza di ossigeno che hai 1000 m.s.l. si fa sentire, così come la salita che dopo il secondo rifugio diventa tremenda.

Al termine di una pettata da urlo ci si assesta in quota siamo sui 1200 e da qui inizia un pezzo con un sentiero molto stretto e un po' pericoloso ma bellissimo, non troviamo tante persone in questo tratto ma ogni tanto ce ne sono e come ci sentono arrivare, ci fanno passare subito, cosa che spesso non avviene nelle gare in Lucchesia.

Dopo il secondo ristoro si prende una strada bianca larga finalmente dove si raggiunge anche il punto massimo in altitudine sopra i 1250, siamo immersi fra le nuvole che sembra lascino presagire acqua cosa che non avverrà.

Appena passata l'ultima salita ho un problemino con una scarpa, mi devo fermare e quando riparto i miei compagni di squadra sono lontani, ma lasciandomi andare su un terreno asciutto anche se sterrato, trovo un ottimo passo e prima Fabrizio e poi l'altro Daniele vengono ripresi e staccati, penso se cadi qui ti rovini, ma sono molto tranquillo e sicuro ed invece di diminuire aumento la velocità, tanto da riprendere Lucio, Rinaldo, Michele e il Mace che erano ancora più avanti, a quel punto dico loro non mi hanno aspettato prima ed io non aspetto loro adesso.

C'è solo un piccolo inconveniente nello stesso tratto finale della gara passa anche una gran fondo di ciclismo, bè diciamo che non sono il massimo della sportività i ciclisti, ti passano vicini facendoti pelo e contropelo zigzagando fra le macchine che nessuno ferma, ci sono si delle autorità all'arrivo ma sono li solo per le premiazioni e figuriamoci se da perfetti Italiani si sforzano di fare un qualcosa in più della rappresentanza per cui sono presenti

2 commenti:

Marco ha detto...

Bello il racconto dani.. deve essere davvero un percorso spettacolare.. che il prox anno potrei anche fare!
Il finale certo..con questi ciclisti eh.. non proprio il max della sportività!!.. si credono i padroni della strada...

Luciano ha detto...

Se avevo visto che ti eri fermato per via della scarpa avrei rallentato... stavo bene ed allora ho seguito gli altri !! Purtroppo ho pagato la "temperaturina fresca" del dopo gara aspettando l'Anto e il Bonamici con cui ero in macchina e il risultato si è visto : è da martedi che ho un mal di gola tremendo che mi impedisce quasi di mangiare !! Mi sono imbottito di antibiotico e altre schifezze ma ancora non guarisco , chissà domenica se arrivo a S.Marcello . .... aaaargh !!!