lunedì 28 giugno 2010

CIAO LUCA

Stamani quando sono arrivato a lavoro alle 5.45 circa (facevo il turno di mattina) un collega di lavoro mi fa "Dani ma te Luca L lo conoscevi?"
A quella domanda sono rimasto stupito e poi mi è scappato come un automa "perchè conoscevi?" e mi si è gelato il sangue, Gianfranco mi ha messo al corrente che Luca ieri mattina era in giro in bici con un gruppo di altri appassionati quando improvvisamente è caduto a terra morto, a nulla sono valsi i vari tentativi di rianimarlo se ne è andato per sempre lasciando a 48 anni la moglie e tre figli.
Ho lavorato tutta la mattina come un automa e tante volte sono salite agli occhi le lacrime, quanti ricordi da bambini in prima elementare fino alla terza media assieme, compagni di banco e di giochi quante volte la lezione assieme, quante partitelle a calcio era un grande portiere, quanti giri assieme in bici la sua passione. Eravamo anche vicini di casa abitando a 300 metri di distanza.

Provato dalla vita per le perdite di entrambi i genitori quando non aveva ancora quindici anni e dell'unica sorella portata via poco tempo fa da un male incurabile, un unico pensiero mi fa sorridere se ne è andato facendo quello che gli piaceva da matti pedalando in bicicletta, infatti sua moglie mi ha detto che la faccia è serena, è in attesa dell'autopsia per stabilire le cause del decesso visto anche la sua regolarità nel fare la visita medica da sforzo.

Ciao Luca con te se ne va una piccola parte di me, quella stupenda dell'adolescenza dei sogni e delle speranze

7 commenti:

Marco ha detto...

Ultimamente sto notando sempre di più come molte persone giovani se ne vadano.
La cosa lascia ancor di più a malincuore, il tuo post è da groppone alla gola.. purtroppo è il riassunto reale e veritiero e oggettivo della vita, magra ma bella soddisfazione alla fine fine questo pover'uomo è tornato via facendo ciò che amava particolarmente, la tristezza più desolante è pensare alla famiglia.

Daniele ha detto...

Infatti Marco il pensiero va a chi rimane, ma soprattutto a lui ti fa pensare a quanto è labile la vita, ieri sera passando vicino a casa sua ho detto a mia moglie ci deve essere un compleanno, invece ......... poi pensando che nonostante i 50 siano vicinissimi (manca poco più di un anno) ti senti forte quasi invincibile ma non lo sei

luchino 70 ha detto...

............senza parole!!

stoppre ha detto...

il lutto per una persona, specie se un amico, che non si rivedrà mai più, è quasi insopportabile e ti riempie la testa di domande.
comunque razionalmente, non bisogna mai guardarsi troppo indietro e, considerare la morte una parte della vita.
onore alla vita e a chi ha il coraggio di VIVERLA : " chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza ".
destino o sfiga ? moh


VERIFICA PAROLA : NONON

Daniele ha detto...

Si certo lo so anche io che non bisognerebbe mai voltarsi indietro e vivere il presente e il futuro, ma non si può far finta di niente quando se ne va una persona con cui hai condiviso una parte importante della tua vita

stoppre ha detto...

lo so... anche io ho perso un'amica ( forse l'unica che ho avuto ) a 32 anni.
ho anche il rimpianto di non averla ascoltata quando mi aveva cercato, in un momento difficile della sua vita.
pensiamo spesso che, c'è sempre tempo per recuperare, invece non è sempre così, anche se non ci sono eventi così..

fabio ha detto...

mi unisco al dolore, rimanendo in silenzio in rispetto per coloro che soffrono per questa tragedia.