A quella domanda sono rimasto stupito e poi mi è scappato come un automa "perchè conoscevi?" e mi si è gelato il sangue, Gianfranco mi ha messo al corrente che Luca ieri mattina era in giro in bici con un gruppo di altri appassionati quando improvvisamente è caduto a terra morto, a nulla sono valsi i vari tentativi di rianimarlo se ne è andato per sempre lasciando a 48 anni la moglie e tre figli.
Ho lavorato tutta la mattina come un automa e tante volte sono salite agli occhi le lacrime, quanti ricordi da bambini in prima elementare fino alla terza media assieme, compagni di banco e di giochi quante volte la lezione assieme, quante partitelle a calcio era un grande portiere, quanti giri assieme in bici la sua passione. Eravamo anche vicini di casa abitando a 300 metri di distanza.
Provato dalla vita per le perdite di entrambi i genitori quando non aveva ancora quindici anni e dell'unica sorella portata via poco tempo fa da un male incurabile, un unico pensiero mi fa sorridere se ne è andato facendo quello che gli piaceva da matti pedalando in bicicletta, infatti sua moglie mi ha detto che la faccia è serena, è in attesa dell'autopsia per stabilire le cause del decesso visto anche la sua regolarità nel fare la visita medica da sforzo.
Ciao Luca con te se ne va una piccola parte di me, quella stupenda dell'adolescenza dei sogni e delle speranze
7 commenti:
Ultimamente sto notando sempre di più come molte persone giovani se ne vadano.
La cosa lascia ancor di più a malincuore, il tuo post è da groppone alla gola.. purtroppo è il riassunto reale e veritiero e oggettivo della vita, magra ma bella soddisfazione alla fine fine questo pover'uomo è tornato via facendo ciò che amava particolarmente, la tristezza più desolante è pensare alla famiglia.
Infatti Marco il pensiero va a chi rimane, ma soprattutto a lui ti fa pensare a quanto è labile la vita, ieri sera passando vicino a casa sua ho detto a mia moglie ci deve essere un compleanno, invece ......... poi pensando che nonostante i 50 siano vicinissimi (manca poco più di un anno) ti senti forte quasi invincibile ma non lo sei
............senza parole!!
il lutto per una persona, specie se un amico, che non si rivedrà mai più, è quasi insopportabile e ti riempie la testa di domande.
comunque razionalmente, non bisogna mai guardarsi troppo indietro e, considerare la morte una parte della vita.
onore alla vita e a chi ha il coraggio di VIVERLA : " chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza ".
destino o sfiga ? moh
VERIFICA PAROLA : NONON
Si certo lo so anche io che non bisognerebbe mai voltarsi indietro e vivere il presente e il futuro, ma non si può far finta di niente quando se ne va una persona con cui hai condiviso una parte importante della tua vita
lo so... anche io ho perso un'amica ( forse l'unica che ho avuto ) a 32 anni.
ho anche il rimpianto di non averla ascoltata quando mi aveva cercato, in un momento difficile della sua vita.
pensiamo spesso che, c'è sempre tempo per recuperare, invece non è sempre così, anche se non ci sono eventi così..
mi unisco al dolore, rimanendo in silenzio in rispetto per coloro che soffrono per questa tragedia.
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