domenica 20 giugno 2010

LIZZANO IN BELVEDERE

Dopo aver passato due settimane in cui cose ben più importanti della corsa mi avevano fatto giustamente tralasciare allenamenti e gare, con una corsa a Castellarano fatta con problemi fisiologici, in un caldo infernale e senza le giuste motivazioni ho corso in tranquillità a Chiesina Montalese allungando un pelo nel finale.

Dopo essere stato incerto fino a ieri sera se andare o meno a Lizzano in Belvedere ho deciso di seguire Rinaldo e il Mace con Michelino levataccia sotto un cielo che ha deciso di darci un po' di acqua sotto forma di una bella pioggia che era da molto che non ci veniva a trovare.

Riscaldamento e partenza tranquilla e decisa nello stesso tempo, le sensazioni sono buone è un po' di tempo che non faccio la "gara".
Certo che il percorso è come preferisco sono quasi 7 km di salita ma salita dolce continua, proprio come piace a me ed infatti riesco proprio a correre come voglio a recuperare posizioni senza troppa pioggia quando si scollina a più di 800 metri s.l.m. si fuma respirando vuol dire che i 12° di Lizzano sono inferiori a Vidiciatico, inizia la discesa una di quelle discese tecniche dove devi spingere ma le gambe non rispondono al 100%, arriviamo con un gruppettino di 5 agli ultimi 600 metri guardo i cartellini è solo uno da tenere d'occhio, lo faccio con molta tattica scivolando in fondo al gruppetto respirando e piazzando la volata buona agli ultimi 150 metri con molta facilità segno che le gambe a parte tutto rispondono, trentaseiesimo assoluto (ne premiavano 40) e soprattutto buone sensazioni anche nel finale sotto una pioggia torrenziale, che ci accompagna anche al ritorno alla macchina e dopo alle premiazioni e per buona parte del ritorno a casa

2 commenti:

luchino 70 ha detto...

Ciao Dani leggo sempre con molto interesse le avventure degli atleti della mia squadra,sono contento x voi;
rpopio adesso mentre scrivo,reduce dopo tanto da una prima sgambata di 7,5 km(come ti ho scritto poco fa nell'sms)sono contento,ma pare propio ora che il dolore faccia capolino,ma non mi lamento,intanto le mie speranze sono quelle un giorno di poter fare con "quelli del ponte" il giro di 16,la salita del colle con mulattiera a seguito,e di riprendere quella forma tanto desiderata.

Un saluto,Luchino.

Marco ha detto...

Bene Dani.. ho letto anche l'articolo sul blog del massa cozzile..
pornetta corno alle scale la prox avventura dopo la PT San Marcello..
ah dimenticavo..
piedi permettendo ah ah ah ah !!
oggi mi sembra tutto bene nonostante un poco di dolore è ottimo rispetto a mercoledi!