sabato 9 gennaio 2010

RIFLESSIONI

Vorrei fare delle riflessioni sul podismo in generale, recentemente ho visitato diversi siti podistici dove ho letto di gente stufa di inutili balzelli da parte di una federazione che per gli amatori in particolare non fa niente se non chiedere soldi e stop.

Sono anni che con il Gp non ci affiliamo più alla FIDAL il motivo i continui costi che la federazione ci imponeva per organizzare una gara regionale aperta alle regioni limitrofe, ma come capita alle volte vengono persone che hai conosciuto o interessate alla corsa residenti magari in lombardia o veneto e allora la società si doveva per poche persone tassare ulteriormente.

Gli enti di promozione sportiva nel nostro caso Uisp ti garantisce una gara nazionale senza tanti diktat a prezzi notevolmente inferiori garantendo comunque una ottima organizzazione con un servizio giudici specialmente qui in toscana di qualità elevata.

Addirittura in un primo momento la Fidal cosa chiedeva agli organizzatori per il 2010 una tassa gara di 1 euro ad atleta, scelta a dir poco scandalosa poi rientrata, in questi tempi di crisi economica si pensa che gli organizzatori trovino soldi a palate e ad una gara con 1000 iscritti si sarebbero chiesti 1000 euro, molto probabilmente in federazione si abita in un altro pianeta.

Non è che prima la cosa fosse diversa, gli amatori sono il 75% credo ma forse anche di più dei tesserati ed in cambio cosa da assistenza agli amatori meno che zero.

Tralasciamo cosa sta facendo poi per l'atletica, agli ultimi mondiali abbiamo avuto un presidente federale che ha detto che tutto sommato siamo andati bene, meno male che ha fatto atletica perchè altrimenti sarebbe da dire che non sa di cosa sta parlando, a questo si è avuta anche la brillante idea di non fare più i giochi della gioventù da parte dei nostri governanti di entrambe gli schieramenti, i giochi erano la fucina del nostro sport in generale e l'atletica vi ha sempre pescato a piene mani.

Quali suggerimenti dare a tutto questo alla Federazione di fare un bel bagno di umiltà, chiamare gente che di atletica ci capisce veramente, grandi atleti che hanno fatto grande questo sport che o vengono tenuti da parte vedi Mennea o altri fatti entrare in consiglio solo per avere il nome e non ascoltati mi viene in mente Stefano Mei.

Riguardo ai risultati bisogna avere molta pazienza ma tanta visto che per gli europei si pensa di far ricorrere a Stefano Baldini la maratona, grandissimo atleta ma che credo il suo lo abbia dato e che comunque è sempre il meglio di tutto il nostro parco atleti e il che è tutto dire, sicuramente sono da far maturare quei pochissimi talenti che abbiamo (Meucci-Lalli-Le Rose) e non mandarli allo sbando magari facendoli debuttare proprio in maratona.

Quanto al podismo sono anni che ripeto che è uno sport che sta invecchiando o forse semplicemente viene scoperto dopo i 40 anni spesso, sono sempre meno i giovani che si avvicinano ad uno sport che richiede molto sacrificio con gli allenamenti che è l'esatto contrario di quello che attualmente che l'attuale sistema di vita.

Un ultima cosa che a me personalmente fa schifo la moda delle maratone ed anche delle mezze di fare le iscrizioni con prezzo diverso cioè mettiamo ipotesi una maratona che si corre ad aprile 30 euro entro il 31 dicembre, 45 euro entro il 28 febbraio, 60 euro entro il 31 marzo la cosa è veramente vergognosa anche perchè a queste si stanno aggiungendo anche le mezze, un esempio la scorsa maratonina della befana a borgo a buggiano, 10 euro entro il 15 dicembre, 15 entro il 31 se non sbaglio e 20 dopo tale data, poi magari ci si lamenta se non si ottiene una notevole partecipazione o se arrivano apprezzamenti non lusinghieri sul pacco gara.

11 commenti:

Running e Pensieri ha detto...

Credo caro Daniele siano piene di verità e allo stesso tempo molto tristi, perchè descrivi una realtà che rispecchia la nostra Atletica Italiana e il nostro Podismo Toscano. Dal 1 dicembre 2009 sono stato nominato dalla Fidal comitato provinciale di Arezzo Referente per quanto riguarda il Valdarno. Ti posso assicurare che i problemi, vengono dalle piccole realtà che poi rispecchia il panorama nazionale. Tu parlavi che il podismo, ma sopratutto la nostra atletica invecchia...sono parole sante, ma allo stesso tempo in toscana non vedo organizzatori, che si adoperano per organizzare manifestazioni per il settore giovanile. Ci sono manifestazioni organizzate solo per il settore assoluto e il mondo amatoriale, senza coinvolgere i giovani, ragazzi...e altrettanto i genitori. Mi spiego..è difficile trovare una corsa podistica...dove sia abbinato una corsa per i ragazzi...ci sono ( poche ) e quelle che ci sono organizzate tanto per fare. Credo...il problema parte proprio da questo, io insisto con il presidente Provinciale della Fidal di Arezzo..che posso assicurarti siamo in piena sintonia, nel cercare di valorizzare il movimento giovanile, aggrgando anche la massa il mondo amatoriale. Bisogna partire proprio da questo se vogliamo fare qualcosa. In una intervista il grande Stefano Baldini....diceva che per il momento i Keniani gli possiamo battere solo alla Play Station e ha mangiare al MecDonalds....credo che sia proprio la verità. Parlavi di giochi della gioventù....tutte questo cose dove sono venuti fuori...i Baldini..Stefano Mei Lambruschini...Panetta...Gianni Poli e altri ancora. La federazione...deve partire dalle basi...dei giovani e il settore giovanile, per poi nutrire tutto il movimento amatoriale. Gli organizzatori e qui faccio appello anche a te...devono svegliarsi...nel coccolarsi le loro gare che ormai...sono diventate classiche...ma Vecchie, devono arricchirsi...anche con gare di contorno per il settore giovanile..creare del movimento, permettere alle famiglie di questi giovani atleti di conoscere il nostro mondo. Ti posso dire che qualche genitore, di qualche ragazzo che seguo io qui alla Rinascita di Montevarchi...si è messo le scarpette ai piedi..facendo qualche non competitiva..ma sopratutto per seguire, il prorpio figlio. Partiamo dalle basi per costruire qualcosa di buono...perchè altrimenti..tutti critichiamo eppoi facciamo molto poco.

Daniele ha detto...

Luca fino a pochi anni fa organizzavamo la gara per tutte le categorie giovanili, risultato ultimo anno 12 fra maschi e femmine semplicemente deprimente, tieni conto che eravamo stati a pubblicizzare la gara nelle scuole del comune di Massa e Cozzile risultato nessun ragazzo intervenuto, perchè i 12 ragazzi presenti erano figli di podisti.
Tieni conto che organizzare una gara come la nostra comporta una forte presenza dei nostri atleti lungo il percorso, organizzare la gara per le categorie giovanili comportava un nostro sforzo in più quindi dopo diversi anni di risultati negativi sia pure a malincuore abbbiamo deciso di sospendere la cosa

Running e Pensieri ha detto...

Infatti è questo il vero problema la VISIBILITA'. Serve pubblicità non solo con le scuole, ma anche con le società, coinvolgere la Fidal e altri enti di promozione.
Il Sabato prima del ghibellino...oppure il pomeriggio, dopo la gara della mattina. Capisco lo sforzo fisico e organizzativo...ma solo cosi si riuscirà ha dare un contributo tangibile al movimento. Si pensa ha fare i premi per le categorie Argento Veterani ecc...con tutto il rispetto per questi e non si trova..del materiale didattico..coppe medaglie per i ragazzi...come ristoro..pane e nutella, con l'aiuto di genitori. Vedrai Daniele che dai un tocco...diverso, il movimento podistico cresce..ma sopratutto l'interesse da parte dei media e organi di stampa..e giornali.

theyogi ha detto...

complimenti per l'accorato appello, da vero uomo di sport! spero che 'qualcuno' lo ascolti....

giovanni56 ha detto...

Leggo due problemi diversi.
Inizio dal secondo, il costo delle iscrizioni. Molte gare sono diventate un business, vengono organizzate con scopo di guadagno. addirittura hanno dipendenti stipendiati. Finchè queste gare vengono premiate da numerosi iscritti e sponsors hanno ragione di esistere e continuare come stanno facendo. Devono essere i podisti ad accorgersi che il prezzo forse non vale la candela e cambiare orizzonti. Ma la maggioranza di podisti rispecchia la società in cui viviamo, è ... pecora. Tace e paga.

giovanni56 ha detto...

FIDAL.
Qua in Veneto la situazione giovanile è un po' diversa. Quasi tutte le gare hanno anche una sezione giovanile abbastanza partecipata. Da qua a tirare fuori campioncini ne passa, comunque si va avanti.
Io credo ci sia un profondo strappo fra la FIDAL nazionale e quelle territoriali. La prima cerca solamente soldi, soldi e soldi prima di tutto per mantenenre in piedi il baraccone, e questi arrivano principalmente da sponsors che cercano (logicamente) unicamente visibilità. Poco importa se colui che partecipa o vince è italiano o africano, l'importante è che passi in TV il nome dell'azienda. Non ne andremo fuori. Le territoriali sopravvivono grazie alla buona volontà dei dirigenti locali, impegnati nei dopolavoro ad aiutare i medio/piccoli organizzatori.
Il movimento Masters, pur essendo grosso, non conta niente, zero, e mi meraviglio che i Masters continuino a pagare la tessera; così ritorno alla prima parte della mia risposta, quella in cui parlavo di pecore.

Daniele ha detto...

Giovanni condivido quello che hai detto riguardo alle pecore hai pienamente ragione sia sul discorso gare, sia riguardo alla federazione.
Sono solo contento che almeno a livello giovanile in veneto stiate meglio che di noi

stoppre ha detto...

...se solo potessimo boicottare tutti insieme e contemporaneamente le gare più "ladre", probabilmente riusciremmo a cambiare qualcosa...in realtà unendoci, si potrebbe anche fare, solo che poi ci oscurerebbero il blog !!

... E io corro! ha detto...

Bel post,lo condivido in tutto e per tutto. Qualcuno si è accorto del business fidal e non per niente la battaglia fidal/uisp (almeno in piemonte) si fasempre più aspra. Conosco sempre più gente che evita il tesseramento fidal. In fondo almeno noi amatori (quarantenni) nonabbiamo altre velleità che non quella del divertimento (senza scopo di lucro).Le maratone? Si possono sempre fare con l'asicurazione giornaliera...

Running e Pensieri ha detto...

Credo cari amici che non sia solo un problema di tasse gare e altro ancora. Credo che Giovanni abbia perfettamente ragione quando afferma che lo stacco frà la Fidal Nazionale e quella regionale oppure provinciale è molto grande. Sento moltissimi amatori che si lamentano di tasse gara, oppure iscrizioni noiose...ma vedo che le nostre maratone sono affollatissime, grande massa di persone...per cosa?. E' una crisi generazionale...che parte da molte cose...dal ricambio che non esiste, inoltre la solita moda italiana..quella di essere attaccati alla poltrona. Insisto nel dire che trascuriamo molto il settore giovanile...e non scordatevi che la " Vera " ATLETICA è il magico anello rosso....le corse su strada Maratone Ultra e altro ancora sono un bel prototipo...di massa...appartenente all'atletica. I giovani....il ricambio....la passione che oggi non esiste più. Il vecchietto....che la mattina corre nel parco è da lodare e ammirare...ma peccato che nel pomeriggio, non trovi ragazzi sotto i 20 anni a correre. Dobbiamo fare queste riflessioni prima di condannare un sistema che è sbagliato....di partenza. Tutti lamentano della Fidal....ma giustamente siamo una massa di pecore...nessuno rema contro un sistema, vecchio logoro...e apatico.
Il mio appello è rivolto verso tutti gli organizzatori...che trovino spazio...per le gare del settore giovanile....dalle corse su strada alle campestre...dove il giovane possa conoscere il nostro mondo e dove possa scoccare l'amore verso l'atletica.

Marco ha detto...

Un bel post Daniele, corposo e purtroppo veritiero.
Io sono "Un giovane" e la cosa che fa pensare è che a maggio avrò 28 anni.
Lo sport come il podismo sta invecchiando perchè? perchè non rientra nei canoni della società attuale come stile di vita e sopratutto come concetto, oggi l'attenzione è volta interamente a sport dove c'è il maledetto "giro" di soldi... devo specificare? il calcio.
Ma perchè succede questo? e ce lo chiediamo anche? quando soggetti che dirigono organi sportivi, considerati motori per l'attività che gestiscono, sono lontanti anni luce dalla realtà è cosa ovvia se in una gara normale, (un piccolo studio che ho fatto io) una gara media della nostra zona ma comunque blasonata, con circa 700 arrivati solo sei, dico 6, sono più giovani di me? e il distacco tra la mia età e quella superiore è abissale, spesso 10 anni secchi.
Domande e risposte che di dovrebbero porre e dare certi organi come quello citato da Daniele. Si fa presto a chiedere soldi e basta.
Per quanto riguarda le gare, apparte il pecora e non pecora della società attuale, il fatto che siano diventate un vero business è una realtà oggettiva.
Con la crisi e la recessione economica che purtroppo ha gravato maggiormente sugli ultimi e sulle famiglie vedere quote di iscrizioni a maratone che a scaglioni di tempo aumentano e raggiungono cifre esorbitanti è scandaloso.
Correre è un bellissimo sport, ci vuole più amatori e più gente che possa avvicinarsi a questa attività dai 18 anni in avanti e non dai 40.